Dai cellulari alle berline, dalle berline alle hypercar marchiate Xiaomi. Ecco la SU7 Ultra, la nuova elettrica della casa cinese che va a caccia di record.
Nel dicembre 2023 era stata presentata ufficialmente la SU7, la berlina totalmente elettrica con cui Xiaomi faceva il suo ingresso nel mondo dell’automotive.
Potenze da 299, con trazione posteriore, a 673 cv, con trazione integrale. Diverse versioni, chiamate SU7, SU7 Pro e SU7 Max. Nomi da smartphone, ma d’altronde è Xiaomi.
La SU7 ha suscitato curiosità anche per l’enorme autonomia disponibile (circa 830 km nel ciclo cinese CLTC).
Ed ora è arrivato il momento, secondo la casa cinese, di far diventare la SU7 realmente SU (che in cinese significa “Veloce”).
La soluzione, secondo la casa di Haidian, è lei: la Xiaomi SU7 Ultra.
Un prototipo pronto a divenire realtà ed a mettere in ginocchio i concorrenti come la Porsche Taycan Turbo GT.
Dove? Al Nordschleife, che domande.
La super berlina mette davvero nel mirino la sua rivale teutonica, con un test programmato per ottobre proprio per cercare di stracciare il record di 7 minuti e 7 secondi, detenuto dalla saetta di Stoccarda.
Per farlo, però, non basta fare la voce grossa. Servono i numeri.
Di numeri, però, la SU7 Ultra ne ha da vendere.
Il powertrain elettrico è composto da un motore anteriore, chiamato V6, e due posteriori, chiamati V8.
Una scelta di nomi se non altro particolare, dato che nulla hanno a che vedere con i V6 e V8 termici.
Ciò nonostante, questi 3 motori sanno come farsi rispettare. La potenza totale raggiunta è di ben 1538 cv, con uno 0-100 coperto in soli 1,97 secondi e uno 0-200 coperto in 5,96 secondi.
La velocità massima è di ben 350 km/h, nonostante i 1900 kg di peso ed i 2145 kg di deportanza che la SU7 Ultra è in grado di generare grazie all’enorme alettone posteriore ed al resto del pacchetto aerodinamico, ovviamente in carbonio.
Certo, ma quanto dura la batteria a questo livello di prestazioni? Ci arriviamo, ma è necessario prima un preambolo.
Siamo abituati a vedere, sulle auto elettriche stradali, velocità massime risibili, se confrontate con quelle che sono in grado di raggiungere le auto termiche con pari potenza.
Ciò avviene per migliorare l’autonomia (già non grandiosa) con una carica. Avendo le auto elettriche un singolo rapporto di marcia, più la velocità è alta e più l’efficienza sarà ridotta, e di conseguenza anche l’autonomia.
Un po’ come sulle auto termiche. Immaginate di fare un viaggio a 130 km/h: farlo in quarta marcia ridurrà la durata del pieno di carburante rispetto allo stesso viaggio condotto però in sesta marcia.
Detto ciò, sorprende ciò che invece Xiaomi ha dichiarato per la SU7 Ultra: non si conosce l’effettiva autonomia, ma a quanto pare è possibile usufruire di almeno 1100 cv anche al 20% di carica.
Dati che fanno ben sperare per un futuro utilizzo in gare di durata, anche se i 12 minuti richiesti per una ricarica all’80%, seppur ottimi per un uso stradale, in una gara sarebbero certamente penalizzanti.
Ad ogni modo, la sostanza c’è e questa SU7 Ultra ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo punto di riferimento per la categoria.
Il guanto di sfida è stato gettato. Porsche, sei avvisata.