All’ultimo chilometro dell’ultima prova speciale del Rally di Croazia, i fan presenti e quelli a casa hanno trattenuto il fiato per i continui cambi di posizione tra i tre equipaggi sul podio.
Nelle prime due giornate di gara, la battaglia per la vittoria ha visto protagonisti Neuville – Wydaeghe e Evans – Martin, separati da soli 4,9 secondi. Tuttavia, nell’ultima giornata, Sebastien Ogier e Victor Landais sono riusciti a conquistare la vetta del podio sfruttando gli errori dei loro avversari sulla P.S. 18, lasciando via libera all’otto volte campione del mondo.
Per Evans, un testacoda ha causato una perdita di oltre 20 secondi, mentre il team Hyundai ha visto Neuville lottare con problemi di aerodinamica e assenza di ibrido a causa di un’uscita di strada. Questi problemi hanno costretto il pilota belga a rinunciare al primo posto, permettendo a Ogier di aumentare il distacco dal compagno di squadra e replicare il successo del 2021.
Il podio finale ha visto Ogier e Landais al primo posto, seguiti da Evans e Martin, con Neuville e Wydaeghe al terzo posto. La “medaglia di legno” è andata all’equipaggio estone di Hyundai, formato da Ott Tanak e Martin Jarveoja, che sono arrivati a 58,6 secondi dal primo nonostante un rischio significativo sulla PS.18.
Adrien Fourmaux e Alexandre Coria hanno perso la quinta posizione assoluta sulla PS.18, scendendo nelle posizioni basse della classifica finale dopo aver perso oltre 15 minuti a causa di un contatto con un antitaglio. Nonostante l’errore, Fourmaux è riuscito a ottenere i 5 punti della Power Stage.
Takamoto Katsuta è stato il più felice, salendo in quinta posizione assoluta grazie alla sua ottima prestazione domenicale, finendo con un distacco di 56 secondi da Tanak e oltre due minuti davanti a Andreas Mikkelsen, blindando così la sua posizione.
Mikkelsen, ancora in difficoltà con la Hyundai i20 Rally1, ha chiuso in sesta posizione, seguito da Gregoire Munster, che ha concluso il rally al settimo posto.
La top 10 si è completata con le vetture Rally2 di Nikolay Gryazin, Yohan Rossel e Sami Pajari, che hanno formato il podio finale della categoria RC2. Tuttavia, nel campionato WRC2, Sami Pajari e Gus Greensmith non hanno ottenuto punti, permettendo al pilota spagnolo Pepe Lopez di salire in terza posizione di categoria.