L’Acropoli Rally Grecia è stato un evento emozionante e incerto fino all’ultimo, culminato con la vittoria di Neuville e della Hyundai, che ha conquistato tutto il podio. Una tripletta straordinaria, resa possibile dall’uscita di strada di Ogier, in una delle edizioni più spettacolari della competizione greca.

Il pilota belga e la casa coreana hanno trionfato dopo una gara ricca di colpi di scena e di difficoltà.

PRIMA GIORNATA

Hyundai conclude la prima tappa dell’Acropoli Rally Grecia in modo sorprendente e, forse, per questo ancora più gratificante. Una tripletta, 1-2-3 nella PS6, replicata anche nella classifica generale provvisoria dell’evento greco.

Thierry Neuville ha vinto l’ultima prova di oggi con un tempo di 16’56″9, superando di soli 7 decimi Dani Sordo e di 1″4 il compagno di squadra Ott Tanak, leader dell’evento, per un pomeriggio che potrebbe essere cruciale nella lotta per il titolo costruttori e, forse, anche per quello piloti.

Sfortunato Ogier. Il turbo della sua vettura ha ceduto. Lo stesso problema avuto in mattinata dalla Yaris del compagno di squadra Elfyn Evans. Ogier ha quindi affrontato la prova senza una componente fondamentale della propulsione delle vetture Rally1, scivolando dal secondo al quarto posto nella classifica generale dell’evento greco.

Per Hyundai un colpo importante, perché ora domina la gara, tutto il podio, e può effettuare strategie di squadra per aiutare Neuville nella lotta per il titolo contro Ogier. Ma il rally greco è uno dei più insidiosi della stagione, quindi i vertici della squadra coreana dovranno gestire bene il risultato attuale in una serie di prove molto impegnative.

Non è andata bene nemmeno a Gregoire Munster, fermo durante la prova per cambiare una gomma danneggiata. L’olandese di M-Sport ha perso diversi secondi, scivolando al settimo posto nella generale.

SECONDA GIORNATA

Seconda giornata dell’Acropoli Rally Grecia che vede la classifica ribaltata.

Dopo le dichiarazioni di Ogier poco diplomatiche sul pilota belga Neuville, cerca di rimontare dopo i problemi meccanici del venerdì.

La Hyundai cerca di gestire il vantaggio ottenuto nella prima giornata, ma già dalla SS7 le cose si complicano per Tanak che fora per ben due volte. E’ costretto a fermarsi in prova a sostituire gli pneumatici ed non ha più ruote di scorta.

Al comando ci sono le altre due Hyundai di Sordo e Neuville che in ottica campionato inizia a vedere la luce in fondo al tunnel.

Problemi anche per Munster che deve ritirare la sua Puma Rally1, in tutto ciò Ogier cerca il recupero per agguantare la seconda posizione.

In SS9 anche Sordo delamina lo pneumatico e distrugge il posteriore della sua auto, “lasciando” la prima posizione a Neuville.

Tornando a parlare delle Toyota in grande difficoltà, Evans cappotta in prova ma grazie al pubblico riesce a ripartire, per poi ritirarsi.

La classifica generale vede Neuville con un vantaggio di 55 secondi su Sordo e oltre il minuto su Ogier terzo.

TERZA GIORNATA

Nelle prove speciali conclusive Ogier è stato ancora il più veloce, ma durante la power stage vinta da Fourmaux, è uscito di strada, permettendo a Neuville di vincere la gara davanti a Sordo e Tanak. Da notare anche la vittoria al fotofinish di Pajari nel WRC 2, con il nostro fenomale Roberto Daprà di ACI Team Italia che ha concluso al 10° posto assoluto.

Puoi trovare qui la classifica completa.

Nel campionato costruttori, Hyundai ha aumentato il suo vantaggio sui giapponesi a 35 punti, con 445 contro 410. In pratica, al team sudcoreano basterà ottenere punti pesanti nelle prossime gare per chiudere i giochi.

Da evidenziare come il nuovo sistema di punteggio, seppur abbastanza difficile da comprendere inizialmente, stia regalando rally molto incerti e combattuti.

Di Giuseppe Di Florio

Ingegnere meccanico in ambito metalmeccanico. Appassionato di motorsport fin da piccolo, ho lavorato in formula SAE come dinamico del veicolo e successivamente nel Campionato Italiano Rally Terra. Sono entrato nella famiglia di ItalianWheels.net nel novembre 2021 come redattore e social media manager.

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