A cura di Giuseppe Di Florio.
Il calendario WRC 2022, che si è aperto ufficialmente con il Rally di Monte-Carlo e la splendida vittoria di un mostruoso Loeb che porta M-Sport di nuovo ai vertici, vedrà il suo epilogo in Giappone. Tante le modifiche che sono state apportate al regolamento ma anche alle varie categorie che gareggeranno. È ufficialmente iniziata una nuova era!
Si parte dal calendario, rivisto in base alle varie scadenze dei contratti e per l’andamento della pandemia, nel quale vediamo il ritorno del Rally di Finlandia, tappa non disputatasi l’anno precedente, sperando però che non manchi il fondo nevoso (da sempre una notevole variante a favore dello spettacolo).
Parlando invece dell’organizzazione delle diverse categorie, al vertice del nuovo schema piramidale troviamo come classe regina la Rally1, che introduce il propulsore ibrido come grande novità. Il nuovo powertrail ha infatti una doppia funzione: viene utilizzato per gli spostamenti nei parchi assistenza e nei brevi trasferimenti cittadini, e durante le prove speciali. Il motore principale rimane, però, il 4 cilindri in linea turbo, che in combinazione con la componente elettrica arriva ad erogare quasi 500 cavalli. Sarà presente ovviamente il recupero di energia in rilascio ed in frenata e una nuova cellula di sicurezza a protezione dell’abitacolo. Spuntano grandi prese d’aria posteriori che convogliano l’aria fresca sul pacco ibrido, mentre i flussi caldi sono espulsi vicino al diffusore posteriore.
Nessuna new-entry invece tra le Case costruttrici: saranno ancora una volta Ford, Hyundai e Toyota a darsi battaglia, portando in gara rispettivamente le nuove Puma, i20 N e Yaris GR.
Nel secondo livello troviamo invece le Rally2, come regolamento riservato ai costruttori, e il WRC2 alle squadre private. Il campionato principale è l’Open, che si divide in Master aperto solo agli over 50 e Junior al di sotto dei 30 anni (escludendo chi ha vinto già dei Titoli).
Infine, per l’ultima categoria a trazione integrale troviamo il WRC3 dove sono ammesse solo Rally3. Questa infatti è certamente la classe più in difficoltà per quanto riguarda lo spettacolo, poiché allo stato attuale delle cose, in attesa dell’arrivo delle altre vetture, si tratta sostanzialmente di un campionato monomarca M-Sport. La fiesta si presenta come un’evoluzione della MK-8 Rally4 con un motore 1,5 litri EcoBoost da 215 cavalli. Il cambio è un sequenziale a 5 rapporti e il peso complessivo è di 1210 kg.
E voi, che idea vi siete fatti di questa nuova era del WRC dopo la prima, combattutissima tappa di Montecarlo?