Anche Charles Milesi è passato dai nostri microfoni, sempre nell’occasione messaci a disposizione da Alpine dove abbiamo potuto incontrare anche Matthieu Vaxivière.
“Così giovane, così talentuoso già nella massima categoria da pilota francese su auto francese qua a Le Mans, come si vive?”
Per me è il primo anno in hypercar, nonostante sia già alla mia quinta Le Mans, è una sensazione diversa.
Rispetto alle LMP2 è molto diverso.
Tutti vogliono essere in hypercar ma sai, quando sei italiano vuoi guidare per Ferrari e quando sei francese essere in Alpine è speciale anche storicamente.
Vuoi fare parte di questo progetto e cercare di portarlo a vincere qua a Le Mans e nel WEC.”
“Qua, nelle interviste si parla sempre della parte bella dell’evento tuttavia c’è qualcosa che non ti piace?”
“Direi che è tutto bello, forse la cosa meno bella è che ti prosciuga un sacco di energie. Hai il prologo, la pesa e tutto il resto quindi diventa tutto molto pesante perchè vuoi riposarti e recuperare le energie per la gara. Finisci tutte le giornate oltre a mezzanotte e vorresti anche dedicare del tempo per te stesso. Più corri qua, più impari a gestire queste energie e quindi riesci a godertela di più. Ora si parte più tardi in gara [alle 16] quindi si ha almeno un’oretta in più per dormire e recuperare.”
“Per te è stato difficile il passaggio dalla vettura LMP2 all’hypercar oppure è andato liscio?”
È comunque un prototipo per cui il feeling è “simile” ma quando giri a Le Mans capisci che le hypercar sono fatte per correre qui. È una vettura più pesante ma hai molta più potenza, le sensazioni in curva sono molto simili a quelle delle LMP2 di cinque/sei anni fa.
Ora senza alcuna possibilità di riscaldare le gomme è molto più difficile. Con così tanta potenza e peso è molto più difficile mandare in temperatura le gomme rispetto alle LMP2. Di sicuro sarà divertente per il pubblico.”
Ringraziamo ancora una volta Alpine e Charles Milesi per l’opportunità data.
Foto copertina: Photo Germain Hazard / DPPI