A cura di Renato Torri.
Tutto pronto per la nuova edizione della corsa più avvincente di sempre. Quest’oggi parte la nuova edizione del torneo più impegnativo sulle due ruote. L’Isola di Man costituisce una cornice privilegiata che farà da sfondo al rombo dei motori. Dopo le critiche ricevute in merito alla sicurezza dei piloti, la direzione gara ha optato per un format inedito. Tutto da scoprire.
Le qualifiche dureranno cinque giorni, dal lunedì al venerdì. Sabato 3 saranno Supersport e Sidecar ad aprire il programma di gare, domenica 4 sarà la volta della Superbike.
Lunedì è previsto il giorno di riposo, e poi si proseguirà con altri due giorni da due gare: martedì 6 correranno Superstock e Supertwin, mercoledì 7 di nuovo Supersport e Sidecar.
Giovedì 6 ci sarà il secondo giorno di riposo, prima di una due giorni di fuoco: venerdì 7 seconda gara Superstock e Supertwin, sabato 8 il gran finale del Senior TT. Gli storici appassionati, duri e puri, non hanno perso tempo a contestare quella che molti definiscono la “compressione estrema” di uno spettacolo che ha sancito gioie e dolori nei cuori dei supporters.
Nonostante le critiche, il calendario della nuova edizione garantisce lo svolgimento di due gare per ciascuna categoria di moto presenti ai nastri di partenza.
La Supertwin ambisce a diventare colonna portante della rappresentazione e il consenso di pubblico sembra premiare tale scelta. D’altra parte, l’eliminazione della categoria dedicata ai veicoli elettrici, il TT ha beneficiato dell’introduzione di questa nuova classe dedicata ai bicilindrici di 700cc.
L’obiettivo di attirare costruttori nuovi è stato centrato, con Aprilia, Suzuki e Yamaha che si sono unite a Patron e Kawasaki.
Diversi interventi sono poi stati realizzati per rendere il pubblico ancora più partecipe, ma soprattutto il live coverage da quest’anno dovrebbe garantire una maggiore copertura mediatica.
Uno degli aspetti più importanti e caratteristici del Tourist Trophy sull’Isola di Man è il fatto che, trattandosi di una corsa contro il tempo, il proprio numero di gara è fondamentale.
L’apertura delle classi vedrà impegnato l’australiano David Johnson, nell’edizione che sancirà il suo ritorno in gara dopo l’assenza per infortunio del 2022 e avrà alle proprie spalle la Kawasaki di Dean Harrison, vincitore del Senior TT nel 2019.
John McGuinness, al via con il 3, precede mostri sacri della categoria, come di James Hillier, di Michael Dunlop Davey Todd, pronti a dare battaglia. Hickman resta il favorito nelle gare riservate alle supersportive di cilindrata massima.
Tra le sportive di media cilindrata sarà ancora Johnson a partire davanti a tutti, con Dean Harrison nuovamente secondo al via seguito da Paul Jordan, il quale ha effettuato progressi dopo i grandi risultati della passata edizione. Attesa anche per Lee Johnston, sempre velocissimo con la Supersport.
La categoria riservata alle bicilindriche è seguita con interesse dal tifo italiano. Stefano Bonetti scatterà con il numero 11, seguito a ruota da Francesco Curinga, al debutto al TT, ma vincitore del Manx Grand Prix lo scorso anno. Parola ai motori.