A cura di Matteo Arrigosi.
Dopo undici anni di corse, per la prima volta ho corso una gara con una vettura allestita e gestita da me. Non è stata una sfida facile, anche perché la base di partenza era… normale. Stiamo parlando di una splendida ma, lenta, Peugeot 206+ del 2012.
Quella che sarà rinominata come la “Perla Nera”, in onore del codice colore dell’auto, monta il super collaudato 1.1 8 valvole montato su tantissime vetture del gruppo Peugeot/Citroen. La potenza ovviamente non è tanta, stiamo parlando di solo 60 cavalli abbinati a un cambio a 5 marce.
Partiamo dall’inizio; per trasformare la nostra Perla in una vera macchina da corsa, il primo passo è, per citare il mitico Colin Chapman, togliere ciò che non è necessario, ovvero, gli interni.
Fatto questo passo, siamo passati alla ricerca di un set di sedili da corsa con annesse cinture a quattro punti d’ancoraggio. Per quanto riguarda la sicurezza, come da regolamento, abbiamo montato un estintore, un martelletto per rompere i vetri e le reti di contenimento sui finestrini anteriori.
Dal punto di vista meccanico abbiamo innanzitutto riportato la nostra Peugeot in condizioni di reggere una gara estenuante come la The Fox 6, una 12 ore: tagliando completo, frizione, olio del cambio, candele, tubi freno in treccia, olio freni, freni, gomme, cerchi, e molti altri lavori che si sono resi necessari.
Ovviamente non poteva mancare una livrea esclusiva per questa gara, con l’arancione a farla da padrone.
La gara è stata estenuante per la macchina, ricordiamoci sempre che è un’utilitaria creata per consumare poco e rimanere in città per la maggior parte della sua vita. Di certo non è stata progettata per essere spremuta a tutta in una pista per cosi tanti km.
La mancanza di potenza in confronto ai nostri avversari è stata abbastanza palese, ma almeno nelle prime ore di gara abbiamo girato senza il minimo problema.
Verso metà gara abbiamo iniziato a patire i primi problemi di temperature. Teniamo conto che eravamo nell’ultima domenica di luglio. Il caldo torrido è normale, soprattutto a Varano. Nonostante questo piccolo problema che siamo riusciti a gestire la macchina ha continuato senza problemi fino alla bandiera a scacchi. Solo soste per il cambio pilota e per controllare che tutto fosse in regola.
Come i team che corrono a Le Mans, abbiamo programmato delle soste per controllare che tutta la macchina fosse ancora insieme. Contro tutte le mie aspettative e preoccupazioni, la piccola Peugeot ha finito la gara, risultando, forse una delle poche a non fermarsi per dei problemi.
In dodici ore abbiamo coperto circa 530 km di gara, facendo 207 giri, e chiudendo in quarantaduesima posizione in una indimenticabile The Fox 6.
Ci riteniamo soddisfatti? Sì, assolutamente.
Ora siamo carichi per la prossima The Fox Running, che si terrà a Cervesina a metà novembre.
Un grande grazie va a chi ci ha sostenuto e fornito ricambi in questa gara:
- The Nando’s
- TBF Garage
- BeP Barzago
- St Copy
- Gran Trapanatismo