Siamo nel post gara-2 della GT2 a Monza in compagnia di Carlo Tamburini reduce, con il compagno Leonardo Gorini, di una splendida rimonta che ha portato la Maserati MC20 GT2 #1 del team LP Racing sul secondo gradino del podio.
Un week-end al limite della perfezione per Tamburini e Gorini, capaci di portare la vettura dal fondo dello schieramento fino al podio.
“In partenza sono riuscito ad avere un ottimo spunto grazie anche a… me stesso e grazie al biturbo Maserati.
Alla prima variante avevo già recuperato diverse posizioni, la cosa importante era liberarsi delle due Mercedes ed è stato fatto. Se non me le fossi tolte subito dalla lista avrei fatto più fatica. A Monza ci sono delle staccate che favoriscono molto i sorpassi. Per quanto riguarda l’Audi e l’altra Maserati alla fine è bastato mettersi in scia e sfruttare le staccate. Poi ci siamo messi all’inseguimento della KTM XBow #812, i nostri rivali dalla prima gara. Purtroppo sì sono riuscito a guadagnare qualcosina però il distacco è rimasto più o meno lo stesso fino al cambio pilota.
Speravo che Leonardo riuscisse a prevalere sull’altro gentleman. Al pit stop abbiamo perso altri cinque secondi perchè, avendo vinto ieri, abbiamo avuto dieci secondi di “handicap” contro solo i cinque della #812. Leonardo poi ce l’ha messa tutta ma non è bastata. Alla fine possiamo dire che è sia un bicchiere mezzo pieno che mezzo vuoto. Siamo consapevoli che senza il problema in qualifica sarebbe stata un’altra gara. Dopo la vittoria di ieri era importante fare un risultato solido anche per gli sponsor e tutti quelli che ci seguono nel week end di casa. Ora testa a Barcellona.”
Dopo le opinioni dei piloti italiani del GTWC siamo curiosi di sentire le parole di Carlo riguardo al nuovo “layout” di Monza.
“Dipende dai punti, ero scettico per i nuovi cordoli ma sono rimasto soddisfatto. Curva 1 è cambiata la posizione di frenata: prima stavamo in mezzo per evitare i “bump” ora possiamo già spostarci a sinistra in traiettoria per la frenata.
I cordoli interni per la prima variante non li uso e per la Roggia i cordoli interni sono abbastanza alti e con questa auto non li usiamo. Uscita Lesmo 1 e 2 sono più stretti ed è stato tolto il “tappetino verde” tra cordolo e ghiaia che ora non c’è più.
Però mi piace, c’è meno spazio tra cordolo e ghiaia, e questo rende più “challenging” la curva. Per quanto riguarda l’Ascari è rimasto più alto il cordolo interno sinistra ma lì si taglia sempre anche se scompone leggermente la macchina perchè aiuta tanto. Sull’uscita invece sono piatti e zigrinati quindi si sente bene il rumore dell’auto. La Parabolica è rimasta uguale, solo più grip dall’asfaltatura.
In generale più grip dall’asfaltatura, meno “bump” anche se non credo che ci impiegheranno molto a rifarli. In generale non tutta questa differenza quanto la riasfaltatura a Spa.”
Ora non ci resta che il “Gran Finale” di Barcellona e non ci resta che chiedere a Carlo Tamburini le sue aspettative.
“A Barcellona dovremmo andare bene. Le curve veloci sono perfette per la nostra macchina così come il rettilineo abbastanza lungo. Mi aspetto un week-end simile a questo.
Sarà chiave fare bene le qualifiche viste che è già due week-end che non vanno come previsto. In gara ci tocca sperare ad una sfortuna della KTM. Nella peggiore delle ipotesi penseremo a massimizzare il risultato nelle gare singole.”
E da Monza con Carlo Tamburini e la sua velocissima MC20 è tutto, mi raccomando date tanto supporto a questo ragazzo estremamente veloce.
Restate connessi perchè a breve arriverà, assieme a Carlo, un contenuto speciale sulla splendida MC20.
Foto copertina: Giulia Ferola
Foto Articolo: Samuel Bombieri e Giulia Ferola