A cura di Cristian Vaga.
Come sapete, noi di ItalianWheels.net collaboriamo con gli organizzatori dietro al MES, conosciuto anche come Motoestate, un torneo motociclistico che esiste da ormai più di quarant’anni. Come partecipanti ci sono giovani talentuosi e volti noti nel panorama a due ruote italiano e non solo.
Uno di questi è il rider preso in esame nel nostro spotlight: Valter Bartolini. Valter viene da Casalfiumanese, un comune a ridosso di Imola; dei suoi 56 anni, ben 41 hanno come fattore base una sella e due ruote.
Esordisce infatti nel 1980 in motocross, rimanendo nel mondo dello sterrato per circa una decina di anni, approdando anche nel mondiale 125 a metà degli anni Ottanta. Dopo l’esperienza fra sterrato e salti vertiginosi è passato al mondiale Supermoto, disputando qualche stagione con risultati convincenti. Nel suo percorso si incontrano una marea di categorie, fra le quali spuntano la Ducati Desmo Challenge e il Campionato Italiano SuperTwins, che lo vede campione per ben cinque volte.
Per rimarcare quanto variegata sia la sua carriera, Valter ha preso parte persino al mondiale Superbike: lo troviamo infatti nello schieramento di partenza dei due GP di Imola del 2006, praticamente la pista di casa sua. Purtroppo in questo appuntamento non ottiene punti.
Attualmente Valter partecipa al MotoEstate nella classe 1000 Open, classe dove è due volte campione e attuale leader della classifica dopo la vittoria della tappa a Varano del 25 aprile (nel caso vi siate persi le gare, qui troverete tutti i risultati: https://www.italianwheels.net/2021/04/25/risultati-gare-trofei-motoestate-autodromo-di-varano/) dovrà difendere questa leadership domenica prossima, nel GP di Cremona.
Una nota particolare di questo rider è che ha sempre visto il motorsport e le varie gare come un divertimento: in varie interviste ha infatti più volte ammesso di volersi divertire dentro e fuori dalla pista, prendendo le gare come fossero un gioco. E il fatto che a 56 anni sia ancora saldamente in sella a bastonare una concorrenza più giovane è la prova che questa filosofia di vita non può che essere vincente.