Nei vari episodi di questa rubrica vi abbiamo introdotto a svariati piloti esemplari del MotoEstate: piloti del calibro di Valter Bartolini, di Andrea Tomio e di giovani talenti come Galloni.

Durante il primo weekend del MES 2023 abbiamo avuto il piacere di conoscere Thomas O’Grady, campione SBK Ireland 2022 e vero mattatore della Race Attack 1000 di quest’anno con quattro vittorie su quattro gare.

Thomas O’ Grady in azione al Motoestate

“Per iniziare, le presentazioni: puoi dirci chi sei e da dove vieni?”

“Mi chiamo Thomas O’Grady, ho 32 anni e vengo dall’Irlanda. Sono originario di una piccola cittadina di nome Lusk, ma vivo nella capitale Dublino.”

“Come hai conosciuto il MotoEstate? Avevi qualche aggancio in Italia?”

“Lo scorso anno ho vinto il campionato irlandese [Superbike, ndr], e quest’anno volevamo provare un’esperienza diversa. Il mio amico Ruben é italiano e vive in Irlanda, mi ha introdotto lui a questo campionato; inoltre fra i miei sponsor c’é TK Brakes, che ha sede in Italia e produce ottimi dischi freno. Abbiamo messo tutto insieme e sono riuscito ad entrare qui. Faremo l’intera stagione e non vedo l’ora di vedere come andrà”.

“Comprensibilmente é la tua prima volta qui a Varano, qualche impressione sul tracciato?”

“Non sono mai stato in Italia tranne che per qualche vacanza, e mi trovo veramente bene. La pista é decisamente stretta, ma é cosí anche in Irlanda con piste molto corte e un tempo spesso piovoso. Davvero, questa pista é fantastica, mi sono divertito molto e ho apprezzato tanto anche tutta l’atmosfera attorno, le persone e i piloti nel paddock sono state amichevoli e spesso mi hanno offerto un aiuto durante tutto il weekend. Proprio un bell’ambiente”.

“Come detto farai tutto il campionato quest’anno: come ti preparerai per Cremona?”

“Ovviamente sarò a Cremona, come preparazione seguirò anche qualche video su YouTube di vari piloti per capire come approcciarmi al meglio a quel tracciato: in molti oggi mi han detto che non é niente male come pista. Va detto però che é difficile imparare un tracciato guardando solo replay, per esempio oggi la pista era molto diversa da quello che avevo visto nei video. Ho fatto un giro e mi son detto ‘Ok, non é assolutamente simile a quello che ho visto nel video”.

“É davvero stimolante, perché non é che vengo qua e mi aspetto di vincere; poi ovvio che mi piaccia vincere delle gare, però siamo qui per correre e dare il massimo che possiamo dare, girare su piste bellissime e incontrare persone fantastiche.

Questo é ciò che le corse son sempre state per noi, siamo un piccolo team famigliare dall’Irlanda e puntiamo a dare il massimo, per noi e per gli sponsor che credono in noi”.

Di ItalianWheels.net

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