Senna non è un semplice documentario.
E’ IL documentario su Ayrton.
In un periodo storico in cui siamo abituati ad una F1 iper-spettacolarizzata nei documentari (vero Drive to Survive?) Senna è un calmo viaggio dentro il pilota Ayrton.
Senna con i suoi pregi, difetti, ossessioni e manie, senza filtri.
Il tutto viene raccontato dalle voci narranti dei giornalisti dell’epoca e dalla stessa famiglia di Ayrton.
Tantissimi videotape dalla collezione privata della famiglia Senna, tantissima F1 ed il gossip ridotto al minimo.
Insomma una narrazione diametralmente opposta rispetto a quella che va tanto di moda ora.
Una narrazione che mette in risalto la mentalità di Ayrton e la sua visione dello sport.
La rivalità con Prost poi è trattata magistralmente, mettendo bene in risalto i lati oscuri di entrambi i piloti nelle vicende.
Tantissima pista, tantissime vittorie e momenti difficili.
Dall’esordio in Toleman con la splendida rimonta in una Monaco irrorata di pioggia fino al primo successo in un GP marcato Lotus passando poi per l’epopea McLaren fino all’epilogo in Williams è una cavalcata di emozioni.
Tra i contributi sicuramente più intensi e commoventi c’è quello di Sid Watkins, non solo medico della F1 ma anche intimo amico di Ayrton.
Viene poi messa in risalto il peso politico di alcune scelte, su tutte la scellerata Suzuka 1989.
La figura di Balestre, infatti, viene messa sotto i riflettori in virtù del rapporto con Prost.
Stiamo parlando di un documentario del 2010 che, nonostante siano passati 13 anni, resta una pietra miliare per chi ama la Formula 1.
In sostanza perchè nel 2023 dovremmo spendere 106 minuti della nostra vita per vedere un documentario “vecchio”?
Perchè il montaggio, la scelta narrativa e gli splendidi tape della collezione privata della famiglia Senna forniscono un ritratto unico di una figura leggendaria dello sport che amiamo.
Questo docu va visto per disintossicarsi dalla narrazione fast food della Formula 1 del giorno d’oggi.
Va visto per capire le basi su cui si posa la massima categoria odierna, soprattutto per chi negli anni ’80/’90 ancora non era nato o troppo piccolo per vivere appieno certe dinamiche.
Rivalità, peso mediatico, appeal.
La Formula 1 dei primi anni ’90, in 106 minuti.
Se possedete un account Netflix non perdete l’occasione di vederlo.
Non avete scuse.