Come annunciato da Maserati stessa sui social, “The Beast is coming”: la casa modenese si prepara all’uscita della MCXtrema.
La “bestia” del tridente, su base MC20, aveva già fatto clamore quando fu presentata ufficialmente ad agosto 2023. Ora si prepara a raggiungere i 62 fortunati proprietari, membri del MCXtrema Club.
Andiamo ad esaminare, per quel poco che sappiamo, questo “mostro” tutto italiano.
Partiamo dal nome, MCXtrema.
“MC”, come per la MC12 e la MC20, sta per Maserati Corse: l’ultimo prodotto del reparto corse Maserati è infatti non omologato per la strada. Si tratta di una vettura esclusivamente per pista, pur non essendo un’auto da corsa a tutti gli effetti, a causa dell’assenza di omologazioni FIA. Un po’ come le “XX” di Ferrari.
Per “Xtrema”, invece, riportiamo fedelmente la definizione riportata da Maserati:
“Xtrema è l’emozione assoluta riservata ai fortunati 62 che la possederanno!”
Ma l’emozione dei 62 proprietari non è l’unica cosa Xtrema: basta guardarla per capire quanto il Centro Stile Maserati si sia impegnato per renderla davvero unica.
A partire dal cofano anteriore a forma di Tridente, passando per l’aggressivissimo splitter, il fondo piatto e l’alettone posteriore a pinna centrale, ogni elemento rende la nuova belva modenese super cattiva.
E con sospensioni a doppio braccio, ammortizzatori regolabili, barra antirollio regolabile e freni carboceramici maggiorati (rispetto alla MC20), questa mostruosità è pronta per scatenarsi in pista.
Scatenarsi si, ma con cosa?
Beh, sotto al cofano non può che trovarsi un altro diamante puro di Modena: il 3.0 V6 Nettuno, lo stesso della MC20.
Questa volta, però, 630cv non bastano: la nuova Maserati MCXtrema ne ha infatti ben 740 a spingere le ruote posteriori, diventando così l’auto più potente mai prodotta dalla casa del Tridente.
E non è tutto: con un peso a secco di soli 1300kg, il peso potenza raggiunge addirittura 1.8kg/cv. Non male, per una casa che ci aveva abituati a SUV e berline di lusso.
Nessuna indicazione, purtroppo, sulla velocità massima o sul tempo impiegato nello 0-100km/h.
All’interno, il pilota si troverà avvolto da un rollcage e un sistema di cinture a 6 punti. Ogni optional confortevole è stato rimosso: niente autoradio, niente Apple CarPlay, così come non si hanno i sedili in pelle ed il cruise control.
Davanti al pilota solo ed esclusivamente l’essenziale per essere un mostro mangia-cordoli: volante in carbonio ed alluminio, display da 5″, switch e selettori, sul volante e sui lati della “postazione”, per monitorare e regolare tutti i parametri presenti all’interno del sistema. Parametri che tuttavia, almeno per ora, non conosciamo.
È presente l’aria condizionata. (Effettivamente nelle auto da corsa si muore di caldo).
Un vero e proprio mostro da pista, quindi. Ma quanto costa?
Beh ufficialmente non lo sappiamo. Si parla di cifre intorno ai 2 milioni di euro, ma si tratta solamente di voci. Come già detto, di ufficiale non c’è nulla.
In ogni caso… non potrei permettermela…