Novità importanti arrivano dalla Baviera: è stata presentata appena qualche giorno fa la nuova BMW M4 CS.
La coupé della casa tedesca è stata sviluppata sfruttando tutto il know-how maturato nelle corse, e fa riferimento ad esse come obiettivo per le sensazioni di guida.
Si posiziona, nella gamma M4, al di sopra della M4 Competition, ma al di sotto della M4 CSL. Vediamo le novità di questo gioiellino bavarese.
Innanzitutto, il peso.
Massiccio è l’utilizzo della fibra di carbonio, di cui sono composti tetto, cofano, spoiler, diffusore e splitter, prese d’aria anteriori e addirittura le calotte degli specchietti.
Anche i cerchi, con un diametro di 19″ all’anteriore e di 20″ al posteriore, sono in lega leggera.
Tutto questo permette un risparmio di 20kg rispetto alla M4 Competition Coupé con M xDrive, con un peso complessivo che tocca quindi i 1835 kg.
Un’altra novità sono i fanali.
Al posteriore è stato fatto un lavoro di fino con i LED Laserlight, che incontrano dei fasci di fibra ottica illuminati da diodi laser.
Il risultato ottenuto è sorprendente, con un effetto 3D che rende unica questa M4 CS.
All’anteriore, il classico fanale con anabbaglianti ed abbaglianti a LED Matrix, viene arricchito di un dettaglio molto particolare: le diurne gialle.
Questa chicca è un rimando alle corse ed in particolare alle auto GT, e noi troviamo che sia un dettaglio davvero azzeccato.
La griglia anteriore è formata dai classici “reni” BMW, sempre più grandi e personalmente sempre meno apprezzati, senza alcuna cornice, come già visto sulla M4 CSL.
Nel rene sinistro spunta il badge, a contorno rosso, “M4 CS”, mentre poco più in basso entrambi i reni sono “spezzati” dal supporto per la targa.
Nulla di nuovo, da questo punto di vista. La gamma Serie 4 (ma non solo) adotta questa soluzione già da qualche anno. Ma concedetemi un piccolo sfogo personale. Questi reni così grandi sono già difficili da digerire. Un taglio così, senza un minimo di armonia, rende questi frontali davvero orrendi.
Sarebbe già molto meglio se la targa fosse posizionata sulla parte sinistra del paraurti, un po’ in stile Alfa Romeo. Non trovate?
Ma torniamo a noi: capitolo interni.
Beh, più che capitolo, direi paragrafo. Gli interni sono sostanzialmente identici a quelli già visti su M4 e M4 Competition.
BMW Curved Display con doppio schermo, 12.3″ per la strumentazione digitale e 14.9″ per l’infotainment. Uniche novità, lato software, sono il M Drift Analyser, che analizza appunto le derapate effettuate, e il M Laptimer per tenere sotto controllo i giri in pista.
A proposito di giri in pista, questa nuova BMW M4 CS vanta un record interno non da poco.
Ha completato un giro al Nordschleife del Nürburgring in soli 7 minuti, 21 secondi e 989 millesimi.
Questo la rende, sul circuito tedesco, la seconda più veloce tra le BMW prodotte in serie. La prima, neanche a dirlo, è la “sorella” CSL.
Grande protagonista nella riuscita di questo record è lui: il 3.0 6 cilindri in linea. Per questa nuova BMW M4 CS, la potenza di questo cuore pulsante teutonico è salita a 550 cv, 20 più della M4 Competition Coupé con M xDrive.
Grazie ad esso, ad una coppia di 650 N/m ed un cambio sequenziale ad 8 rapporti, è in grado di coprire lo 0-100 in soli 3.4 secondi e di raggiungere la velocità, limitata elettronicamente, di 302 km/h.
Nessun dato sul prezzo di vendita per il mercato italiano, ma sappiamo che sarà ordinabile già da fine maggio e le consegne dovrebbero iniziare nel mese di luglio.
Sappiamo anche che sarà disponibile nelle due colorazioni speciali Individual Riviera Blue e Frozen Isle of Man Green Metallic, oltre alle classiche Brooklyn Grey metallizzato e Sapphire Black metallizzato.
Tutto sommato un bel gioiellino, quasi quasi se permutano la mia Punto diesel ci faccio un pensierino…