“All will be Vanquished” è il motto che ci ha accompagnati nelle ultime settimane, che hanno preceduto la presentazione della nuova Aston Martin Vanquish.

La granturismo della casa inglese torna a calcare le strade di tutto il mondo, con una presentazione da urlo nella splendida cornice della città di Venezia.

La promessa è quella di rappresentare un nuovo punto di riferimento per le ammiraglie, unendo lusso e comfort raffinato a prestazioni da supercar.

La carrozzeria di questa nuova Vanquish è un insieme di elementi che la rendono unica e dominante.

L’anteriore è ovviamente caratterizzato da un’enorme griglia dalla forma distintiva per la casa di Gaydon.

I fari sono ovviamente a matrice di LED e sulla parte esterna del paraurti anteriore due prese d’aria raffreddano l’impianto frenante.

Lateralmente, l’elemento più in vista sono le feritoie tra passaruota e portiera.

Dichiaratamente ispirate alla Formula 1, hanno il compito di lasciar uscire il calore emanato dal motore, tipicamente in posizione anteriore.

Il passo è allungato di ben 80mm, dando alla Vanquish 2024 delle forme ancor più slanciate.

Altro elemento fondamentale è il tetto in vetro a tutta lunghezza, che rende i momenti di relax alla guida ancora più immersivi nel paesaggio circostante.

Ma gli elementi ispirati alle auto da corsa del marchio non si fermano alle feritoie laterali.

La coda tronca è un elemento sicuramente importante nel complesso estetico della vettura, ispirato alle auto da corsa del passato.

Questo posteriore così imponente, grazie anche ai fianchi larghi ed i fanali a sette “lame”, è completato da uno “Shield” centrale.

Questo Shield è stato pensato per sembrare “fluttuante” al centro del posteriore, ed è personalizzabile in tinta carrozzeria o fibra di carbonio.

Questi meravigliosi esterni sono accompagnati, naturalmente, da interni Premium con materiali di altissimo livello.

Il comfort è garantito sui sedili Sport Plus di serie, dietro i quali resta spazio solamente per le valigie, ma è possibile sostituire le sedute originali con dei sedili Performance in fibra di carbonio.

Rivestimenti, colori, modanature ed altri dettagli sono personalizzabili dal cliente grazie al servizio “Q by Aston Martin”, mentre ciò che resta identica per tutte è l’infotelematica.

Due i display presenti nella plancia, entrambi da 10,25″.

Il primo, davanti al guidatore, è ovviamente il quadro digitale, che può fornire varie tipologie di visualizzazione personalizzate.

Il secondo è l’infotainment, con un display touchscreen Pure Black capacitivo. Permette di regolare le impostazioni del veicolo in generale ed il climatizzatore.

Ma ora veniamo a ciò che si cela dietro questo meraviglioso cofano: il motore.

La nuova Vanquish è mossa da un 5.2 V12 biturbo simile a quello della Valiant, ma di nuova concezione.

Nuove tecnologie e perfezionamento del processo di combustione interna portano un significativo incremento di potenza e di coppia.

La neonata di Gaydon, infatti, potrà godere di ben 835 cv, ben 90 in più rispetto alla Valiant, raggiungendo così i 160 cv/litro. La coppia, invece, raggiunge i 1000 N/m.

Tutto ciò senza elettrificazioni di alcun tipo. Solo miscela di aria e benzina, come piace a noi.

Il cambio è una novità assoluta per il marchio.

Per la prima volta, infatti, un’ammiraglia Aston Martin V12 a motore anteriore monta un cambio automatico ZF ad 8 rapporti.

Questo cambio, ottimizzato per la velocità massima, consente alla nuova Vanquish di raggiungere i 345 km/h, rendendola l’auto di serie Aston Martin più veloce di sempre.

Il prezzo per tutto questo lusso è ancora ignoto, ma si conosce il periodo in cui Aston Martin prevede di iniziare le consegne: ottobre 2024.

Chiudiamo con la ciliegina sulla torta, un ulteriore tocco di esclusività: la nuova Vanquish sarà prodotta in meno di 1000 esemplari.

Pronti a staccare l’assegno?

Di Cosimo D'Adamo

Appassionato delle auto in generale dal 1997, con una forte preferenza per le auto italiane.

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