Lo davano per spacciato il V12 aspirato, dicevano che la “nuova era” avrebbe stravolto la natura del marchio, e invece così non è stato. Lamborghini ha appena presentato al mondo l’erede della Aventador, la nuovissima Revuelto, che già fa sognare.
I numeri sono di prim’ordine: mantenendo un 6.5 L a 12 cilindri aspirato, questa volta assistito tra 3 motori elettrici, la potenza complessiva del nuovo toro sale a ben 1015 CV, capaci di lanciare la Revuelto a 350 km/h, coprendo poi lo 0-100 in appena 2,2 secondi.
Tante però sono le novità introdotte in questa nuova supercar che tuttavia entra di diritto nella classe delle hypercar grazie ai suoi oltre 1000 cavalli di potenza. Si parte infatti da una completamente riprogettata scotta in fibra di carbonio, che deve fare spazio a due motori elettrici posizionati all’avantreno ed un terzo nel retrotreno. Spazio che è stato trovato anche grazie alla riprogettazione completa del cambio a doppia frizione, sviluppato interamente in casa Lamborghini, che adesso vanta un totale di 8 marce ed un peso complessivo inferiore al cambio della Huracan. Sulla Revuelto, però, a differenza della Aventador, il cambio è stato montato trasversalmente proprio per venire incontro alle esigenze di spazio.
Parlando invece di questa “rivoluzione elettrica” della Lamborghini, i due motori elettrici montati davanti sviluppano una potenza di 140 CV ciascuno, mentre si sale a 150 CV per il motore elettrico posteriore. A queste unità si deve la trazione di tipo integrale per l’ultima nata in casa Lamborghini. Tuttavia, non pensate che la natura della Revuelto sia completamente stata stravolta rispetto alla sua predecessora: in full elettrico, infatti, si possono percorrere appena 10 km, giusto il tempo di entrare a Milano in zona ZTL, salutare Beppe Sala con un dito medio di top-guniana memoria (“il dito non voleva, lo scusi”), uscire e ripartire a cannone facendo risuonare tutte le cambiate a 9500 giri.
Insomma, se per la città si può adottare una modalità che permette al pilota di usufruire di appena 180 CV, una volta messo in Race, disattivati i controlli di stabilità e trazione ESC, e vantando una deportanza superiore del 33% all’anteriore e del 74% al posteriore rispetto all’Aventador Ultimate, siamo sicuri che il livello di performance su pista offerto da questa vettura sappia rilasciare livello di dopamina probabilmente così elevato da far rischiare l’overdose.
Parlando del design, linee e funzionalità hanno raggiunto una sinergia estrema, essendo l’aerodinamica della Revuelto molto pensata ed ottimizzata per incanalare i flussi all’interno della vettura e far raffreddare l’intera meccanica. Parlando di aerodinamica, sulla Revuelto è presente anche un’ala mobile che si va a settare in concomitanza con le sospensioni , aggiornandosi di secondo in secondo, per massimizzare sia la performance, che il comfort o i consumi se in caso di crociera.
Insomma, con il suo poderoso V12 aspirato in bella vista al posteriore (in Lamborghini non hanno neppure voluto proteggerlo con del plexiglass), la Revuelto sì è stata soggetta ad una elettrificazione, ma di base a Sant’Agata hanno continuato a tirare dritto per la loro strada e noi non potevamo essere più contenti di così con la nuova erede della Aventador, vettura di cui chi vi scrive ne ha fatto una malattia.
Ah giusto, ma il prezzo? Beh Lamborghini non lo ha ancora comunicato ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 500.000 euro.