A cura di Umberto Moioli.
Il primo sole, le giornate che si allungano, quel tepore nell’aria che regala finalmente un po’ di calore alle ossa dopo il freddo dell’inverno. Il primo verde sugli alberi, e l’azzurro dei laghi e dei mari tornati a risplendere e brillare, il profumo dei fiori… E’ la rinascita, la magia della primavera che annuncia così l’inizio di un nuovo corso, di un nuovo inizio, di nuove possibilità, di nuove speranze. E poi, ecco che le vedi… Le prime supersportive e le prime naked che fanno la propria comparsa sulle strade, il suono acuto di quei potenti motori che gridano al cielo la propria brutale melodia, e che riportano immediatamente a galla i ricordi della stagione precedente, delle sparate domenicali e delle giornate in pista condivise con tutti coloro che vivono della stessa passione per i motori e per le motociclette, quella sensazione di libertà, di onnipotenza, e soprattutto di serenità, perché quando saliamo in sella ogni problema, ogni preoccupazione, le ansie, lo stress… Tutto questo scompare per lasciare il posto alla felicità nella sua accezione più pura. Un po’ come se qualcuno ci avesse tenuto di forza con la testa sott’acqua, in mancanza di ossigeno, e mentre ci dibattiamo e ci dimeniamo senza però ottenere risultati, arrivi qualcuno che ci liberi da quella gravosa mano che ci mantiene in apnea, per invece lasciarci tornare in superficie, a riprendere fiato, a riassaporare l’aria, meravigliandoci al tempo stesso di quanto bello sia il mondo. Ecco cosa amo della primavera, quel tanto atteso momento dell’anno dove finalmente si torna a fare ciò che di più amo al mondo: andare in moto. Ma non si tratta solo e semplicemente di guidare, perché a rendere il tutto più magico ci sono i suoni, gli odori ed i profumi delle gomme bruciate, dell’asfalto rovente, dell’olio del motore, della benzina – che non sarà mai eguagliato da nessuna delle migliori fragranze di qualsiasi Casa d’alta moda. Poi ci sono gli amici, le occhiate complici guardandosi da sotto le visiere dei propri caschi dai colori sgargianti e i pranzi in cima al passo di montagna a parlare di quella curva o di quella piega con il ginocchio a terra che ti fa sentire immediatamente un pilota da MotoGP. E le foto. Le foto che immortalano momenti unici da portarsi dietro per tutta la vita e che della vita andranno a formare un mosaico stupendo, in grado sempre di strappare un sorriso quando le ritroverai magari a distanza di anni. Ci sono poi i week-end delle gare della Superbike, della F.1 o della MotoGP, quando ci si dà appuntamento per vederle insieme seduti al bar, con ancora addosso le proprie tute in pelle, sudati fradici dopo averci dato dentro per tutta la mattinata e pronti a ripartire subito dopo che la bandiera a scacchi abbia decretato il vincitore di giornata. Certo, così come il sole può venire celato da un improvviso diluvio primaverile, ci saranno anche quelle giornate negative o addirittura drammatiche, quando le lacrime si sostituiranno alle risate, perché “Baby, Motorsport is dangerous”. Ma con la consapevolezza nel cuore che nulla potrà impedire al sole di tornare a risplendere, perché questa passione è vita allo stato puro, è quello che siamo e quello che facciamo, quello che attendiamo per un inverno intero e quello che ci rende così speciali e luminosi rispetto a chi, con un dito puntato seduto sul proprio divano e rinchiuso all’ombra delle proprie mura domestiche, ci definisce pazzi o peggio, criminali. Amici, l’inverno è finalmente finito e il semaforo verde sta dando inizio alla nostra nuova Stagione. E’ tempo di riaccendere i motori, è tempo di tornare a dare gas, è tempo di tornare ad emozionarci, a collezionare ricordi, avventure, è tempo di tornare a conoscere nuove persone con la nostra stessa passione, è tempo di tornare a fare quello che più amiamo… E’ tempo di tornare ad essere noi stessi. Buon 2017 motociclistico a tutti!