A cura di Cristian Vaga.
Vi ricordate l’articolo (che trovate QUI) in merito alla discrepanza fra titoli costruttori di case giapponesi e di titoli vinti da piloti giapponesi? Eccoci, anzi rieccoci. Perché se da una parte ai giapponesi è mancata un po’ di fortuna, dall’altra alcuni team fanno di tutto per non ricevere una mano dalla stessa fortuna.
Il mercato e i fan chiedevano a gran voce l’approdo di Ai Ogura in LCR Idemitsu, a coronare il “progetto MotoGP” del team asiatico. Tuttavia Ogura ha detto no, speranzoso di poter restare a lottare per il mondiale Moto2 anche il prossimo anno. Sottile dichiarazione fra le righe: “speriamo che la Honda 2024 non faccia così tanto pena”. LCR non ha pensato affatto a sostituire Nakagami: invece, ha offerto un rinnovo al pilota, che lo ha ben volentieri accolto. Ragioni del rinnovo? Nessuna.
Nakagami sta campeggiando nella classe regina da cinque stagioni, al soldo di Cecchinello per la sponda “asiatica” del team. Cinque anni interi nei quali il classe ’92 ha raccolto una pole ad Aragon nel 2020. E basta. Se facciamo paragoni, perfino l’ormai uscente Alex Marquez (beato lui a mollare questa barca che affonda…) ha all’attivo 2 podi con una moto in tutto e per tutto identica a quella del nipponico: e parliamo di quello bollato come “Marquez scarso”, che nella metà del tempo di Nakagami ha preso due podi in più del numero 30.
E allora perché tenere Nakagami quando ci sono giapponesi su cui puntare, Nagashima e Ogura su tutti? Mentre Ogura ha detto no, Nagashima sarebbe stato perfetto: già di HRC, e pure vincitore quest’anno della 8h di Suzuka. Talentuoso, abile, che finora ha chiuso due gare in top class con risultati accettabili per un esordiente.
Il problema di LCR è lo sponsor: Idemitsu. Diventa troppo scomodo prendere piloti esterni mentre il tuo vivaio non ha proprio niente di vivo, perché eccetto Ogura e Somkiat Chantra (che è abile, ma ancora troppo poco costante), dalla Moto3 in giù la situazione è disastrosa: Taiyo Furusato è a secco di punti dopo aver letteralmente dominato la Asia Talent Cup 2021 (con 7 vittorie su 8 gare corse), e Mario Aji è in giro da troppo tempo per essere considerato papabile di scalata anche solo alla Moto2.
Idemitsu dovrebbe ingoiare di aver fallito del tutto con Nakagami e trovare un traghettatore per il 2023, aspettando Ogura. Ma la barca affonda di certo, se al timone lasciano Taka Nakagami.