Nel momento in cui vi sto scrivendo non esiste alcuna ufficialità di Lewis Hamilton in Ferrari.
L’unica fonte che ha dato per fatta la notizia è stata Sky Sport UK.
Per quanto riguarda la stampa italiana abbiamo avuto un tweet sibillino da parte di Roberto Chinchero nella notte e un articolo di Terruzzi sul Corriere della Sera.
Insomma la psicosi di vedere Hamilton inseguire l’ottavo titolo in Rosso ha acceso quello che è, da sempre, la voce preferita di ogni pausa invernale.
A questo giro, però, si respira un’aria totalmente diversa, sembra che si faccia davvero.
Come detto prima non c’è alcuna ufficialità e come tale noi non ci azzardiamo ad addentrarci nel campo minato del “arriva sicuro” o “sono tutte balle”.
Quindi in questo nostro atto di ignavia abbiamo deciso di fare un altro tipo di gioco.
Prendendo per assurdo che Sir Lewis Hamilton arrivi a vestire di Rosso, chi avrebbe da guadagnarci davvero?
Insomma siamo stati in ostaggio di una “querelle” sulla data di rinnovo di Leclerc e di come secondo tanti dovrebbe essere prima guida incontrastata, siamo in mezzo ai silenzi sul rinnovo di Sainz e ora scoppia questa patata bollente.
Di sicuro il grande vincitore di questa bomba di mercato è Liberty Media che riesce a porre in secondo piano la decisione dei team sull’entrata di Andretti nel Circus che tanto ha scatenato polemiche.
Inoltre cosa ci sarebbe di più desiderabile che vedere Hamilton provare l’assalto all’ottavo titolo proprio con Ferrari, scuderia che rese immortali grandi campioni.
Se vogliamo rendere appetibile il brand Formula 1 questa mossa è quella più desiderabile.
Altra grande vincitrice è senza dubbio proprio Ferrari.
Oltre alla questione ottavo titolo, Hamilton garantirebbe un richiamo mediatico folle.
Una personalità magnetica, capace di spostare equilibri anche finanziari.
Un pluri-campione del mondo che garantirebbe merchandising e spettacolarità ad ogni gara e riempirebbe circuiti di magliette rosse e cappellini.
Non banale è anche il rapporto di stima e affetto con Vasseur, team principal degli anni di GP2 proprio di Hamilton con cui ha, de facto, messo le basi per la sua carriera da campione.
D’altro canto questa manovra di mercato porrebbe l’accento sulla vera natura della figura di Elkann, una figura più votata all’introito che alla volontà di stabilità e di vittoria.
Se è vero che Hamilton è da sempre uno dei piloti più affamati di vittorie della storia recente, è anche corretto assumere che quella in Rosso possa essere una, se non l’ultima, danza tra i cordoli di tutto il mondo.
Il fattore età potrebbe essere un malus per le prestazioni.
Andiamo poi al grande rovescio della medaglia.
Come accennato prima, gran parte dei tifosi vorrebbe una Ferrari Leclerc-centrica, una Ferrari ad una sola punta per portare a casa il tanto agognato titolo piloti.
Leclerc potrebbe essere “vittima” inconsapevole di un piano che, ancora una volta, non lo vedrebbe del tutto al centro del progetto nonostante tante promesse.
A livello di stabilità interna siamo di fronte ad un boomerang notevole soprattutto per quanto riguarda i rapporti con Sainz.
Lo spagnolo, unico vincitore non Red Bull della passata stagione, si troverebbe messo alla porta proprio alla vigilia della sua ultima stagione in rosso.
Di base si andrebbe a rivivere il piacevolissimo clima che si formò nell’ultima stagione di Vettel in Ferrari.
Leclerc, dal 2025, si troverebbe un compagno di box molto scomodo.
Hamilton dal canto suo avrebbe tutta la pressione dei “Tifosi” addosso.
Se le premesse dovessero essere queste ci si potrebbe aspettare una stagione pirotecnica.
E tutto questo nella visione ottimistica dell’avere una vettura competitiva.
In caso fosse l’ennesimo “camion” beh il clima potrebbe farsi addirittura più rovente.
Insomma, Hamilton in Ferrari per consacrarsi alla storia.
Leclerc per battere il sette volte campione del mondo.
Non succede ma se succede…