A cura di Cristian Vaga.
Solitamente, rispetto alle moto, la Formula 1 può risultare noiosa o addirittura soporifera.
Bene, non oggi in Ungheria.
Vince infatti Esteban Ocon, davanti alla Aston Martin guidata da Sebastian Vettel e davanti a Lewis Hamilton.
Ma andiamo con ordine.
Il primo giro del GP quasi dimezza la griglia: Valtteri Bottas manca del tutto la frenata sulla pista bagnata, e si ritira per danni portandosi con sè Norris e Perez; Stroll sceglie una traiettoria troppo interna e si fionda su Leclerc; Verstappen si ritrova Norris nella fiancata ma riesce a proseguire con una Red Bull non del tutto perfetta dopo Silverstone.
La gara viene fermata dalla bandiera rossa al terzo giro per diversi minuti, si deve ripulire la pista. Dopo il giro di allineamento, rientrano tutti per montare le gomme da asciutto. Tutti, eccetto Lewis Hamilton: per la prima volta in griglia troviamo una sola vettura schierata, con tutte le altre costrette a partire dalla pitlane.
La gara continua ad essere abbastanza anormale per tutto il tempo, con i due leader del mondiale che annaspano e a sorpresa i team di media classifica che sognano: da Latifi che accarezza qualche giro il podio, a Schumacher nella zona punti.
Primi punti per Williams che finalmente riguadagna qualcosa dopo anni veramente cupi.
Ci sarà ora la pausa estiva, con le monoposto che scenderanno in posta verso fine mese a Spa-Francorchamps.