A cura di Sebastiano Aulino.
La Formula Uno riparte e lo fa sulla pista del Paul Ricard. La pista risulta completamente “lavata”, in quanto nella mattinata la pioggia ha fatto la sua comparsa, il ché cambia le carte in tavola ai vari team.
Al via è Hamilton a guidare il gruppo, sfruttando un errore di Max Verstappen alla prima chicane. Nel frattempo Leclerc riesce a passare in settima posizione, sorpassando Alonso alla variante in mezzo al rettilineo. Nel complesso una partenza abbastanza tranquilla, con il pilota della Mercedes che comincia ad allungare sul pilota della Red Bull, ma che non vuole lasciarlo andare del tutto.
Dopo la prestazione deludente di Baku, Bottas sta gestendo la gara, mantenendo la terza posizione guadagnata nelle prove ufficiali, e firmando il giro più veloce finora.
Continua la discesa in qualifica di Fernando Alonso che dopo essere stato superato da Ricciardo, viene infilato anche da Norris. Al giro 13, anche Sebastian Vettel passa l’asturiano, probabilmente in crisi con le gomme. In questa fase le gomme anteriori si surriscaldano in modo anomalo, specialmente la sinistra, che inizia a degradarsi.
Il primo a rientrare è Charles Leclerc, che , monta le gomme dure, cercando di arrivare fino alla fine. Al giro successivo, Tsunoda opta per la stessa strategia del monegasco. Anche Ricciardo effettua la sosta per cercare di superare Gasly, che si trova in sesta posizione.
Pit stop in contemporanea per Gasly e Sainz con lo spagnolo che mantiene la posizione, e Ricciardo che riesce a passare il francese, azzeccando la strategia.
Al giro 20 Hamilton effettua la sosta, ma dopo aver percorso la pit lane, Verstappen con un mega giro riesce a passare effettuando una staccata incredibile e senza perdite di adesione.
Verstappen tenta qualcosa di nuovo: altro pit stop per tentare di arrivare alla fine, sacrificando il vantaggio guadagnato fino ad ora. La gara si sta infuocando.
Gasly riesce a passare Sainz al giro 37, in chiara superiorità. Le gomme dure cominciano a dare segni di usura, con i segnali visibili ad occhio nudo. Vettel utilizza ancora la strategia testata anche a Baku che gli è valso il podio: sosta molto ritardata per tenta di recuperare terreno nei 15 giri rimasti.
Hamilton comincia a sentire la pressione di Verstappen, che si trova solo a otto secondi, che diminuiscono sensibilmente. Poche sono le possibilità che l’inglese ha per resistere ai colpi del pilota Red Bull.
Brutta prestazione di Charles Leclerc che si trova in sedicesima posizione, doppiato da Hamilton. Situazione altalenante che sancisce la collocazione del team di Maranello tra quei team di metà classifica quali Alpine, che ad oggi sta facendo una buona gara insieme a McLaren che con i loro piloti si trova in quinta e sesta posizione.
Tornando alla gara, Verstappen ha preso Bottas, tenendolo nel suo mirino ma evitando di stargli dietro per troppo tempo, onde evitare perdite di tempo.
Verstappen decide di infilare il finlandese che gli rende la vita difficile ma senza successo, arrendendosi dopo poco. Bottas sembra arrabbiato con il suo ingegnere a causa della mancanza di grip delle gomme, perchè secondo lui avrebbero dovuto farlo fermare una seconda volta.
A tre giri dal termine Hamilton si trova ancora in testa, ma Verstappen e a poco meno di due secondi. Sembra proprio che i ruoli si siano invertiti, con l’inglese a soffrire e sentire il fiato sul collo.
Prima della chicane del rettilineo, Verstappen si riprende la prima posizione, in maniera pulita ma arrogante, con Hamilton che non sembra aver difeso abbastanza, quasi come ad alzare bandiera bianca.
Verstappen Vince in maniera magistrale, con Hamilton sconfitto con le sue stesse armi e Perez che ancora una volta chiude il podio.
Una gara apparentemente tranquilla, con una battaglia tra Mercedes e Red Bull che continua ad essere più accesa che mai. Verstappen merita la vittoria per il recupero che ha fatto durante tutto il gran premio, con un altrettanto superlativo Hamilton che ha cercato fino alla fine di resistere agli attacchi dell’olandese. Ottima prestazione della McLaren che porta entrambi i piloti in zona punti, rifacendosi della brutta gara dell’Azerbaijan. Continua anche la striscia positiva per AlphaTauri, che porta a punti Gasly, il pilota che li ha resi vincitori la scorsa stagione. Peccato per il cavallino rampante che limita i danni con Sainz, anche se fuori dai punti in undicesima posizione, ma che vede Leclerc in sedicesima posizione, doppiato dai piloti che si e messo dietro in Azerbaijan.
Ma non c’è tempo per altre sentenze perchè la prossima domenica andiamo al Red Bull Ring per due gran premi che si prospettano molto avvincenti.