La storia è stata scritta, Ferrari vince la 24 Ore di Le Mans, per la seconda volta consecutiva.
Una pagina di storia del motorsport, un’impresa epica che porta in primis i nomi di Fuoco, Molina e Nielsen. Un equipaggio che è entrato di diritto nella leggenda portando la Ferrari 499p a vincere una 24 Ore di Le Mans durissima, in cui mantenere saldi i nervi è stato fondamentale.
Le condizioni avverse al Circuito della Sarthe hanno fatto sì che si avvicendassero quasi quattro ore filate di safety car sotto una pioggia torrenziale in notturna. Una pista che è rimasta scivolosa per quasi tutta la gara, errori e penalizzazioni, contatti e chi più ne ha più ne metta.
La notte è stata una delle fasi più noiose ma al tempo stesso ha messo sotto stress tutti i team e i piloti, tra le incertezze, il valzer dei pit-stop, annunci lampo di bandiere verdi immediatamente rettificati. Ed una ripartenza certamente non facile, data la scivolosità di una pista che ha mietuto parecchie vittime.
Non soltanto, la pioggia ha continuato a fare capolino a fasi alterne, cosa che ha costretto molti equipaggi a dover fare scommesse: se tornare ai box per cambiare le gomme o rimanere fuori con coperture slick.
Insomma, la 24 Ore di Le Mans 2024 è decisamente stata una di quelle edizioni che difficilmente dimenticheremo; forse più appassionante per i tecnici che per gli spettatori normali. Ma tant’è.
Ed in quel putiferio di decisioni e complicazioni, dopo una tiratissima battaglia fuori e dentro la pista, Ferrari ha vinto la 24 Ore di Le Mans, che le consegna così, dopo la vittoria del Gran Premio di Monaco in F1, il secondo tassello della Triple Crown (mancherebbe solo la 500 Miglia di Indianapolis).
Grande onore però a Toyota. La Casa giapponese si è presentata a Le Mans più pronta che mai, con un pacchetto ed un team di assoluto riferimento, che ha fatto dannare la compagine di Maranello.
Ferrari e Toyota a questo punto si trovano decisamente ad un passo sopra Porsche, che non ha trovato il ritmo delle rivali, se non in caso di bagnato. Ma a proposito di Porsche, non si può non menzionare la straordinaria impresa di Vanthoor, che guida per quasi 12 ore per alleggerire il carico a Lotterer ed Estre. Rimane ad ogni modo una grande gara per la Casa di Stoccarda che lascia Le Mans con punti importanti per il Campionato.
Nota positiva invece per Cadillac. La compagine americana non aveva tutte le carte in regola per ambire alla vittoria. Eppure le Cadillac hanno dimostrato di avere un ottimo passo sull’asciutto. Le condizioni avverse e miste, così come sotto l’heavy-rain, hanno però messo in luce i loro limiti.
Ciononostante, il team Chip Ganassi Racing ha chiuso la 24 Ore in 7a posizione a 49 secondi dalla Ferrari #50. Se dovessero risolvere i loro problemi di grip sul bagnato/misto, la Cadillac potrebbe assolutamente essere in piena concorrenza per vincere la 24 Ore del 2025.
Gran peccato invece per BMW (che finisce la propria corsa in anticipo dopo un contatto con la Ferrari di Kubica), Lamborghini ed Isotta. Non sono mai riuscite a brillare durante questa edizione della 24 Ore, alla loro prima partecipazione.
Un dato, questo, che fa capire come ancora più straordinario sia il risultato di Ferrari che, in appena due anni dal rientro nel WEC, è stata capace di portarsi a casa due vittorie consecutive della 24 Ore di Le Mans.
Che dire, BRAVI RAGAZZI! CE L’ABBIAMO FATTA!
QUI la Classifica Completa della 24 Ore di Le Mans.