Finito il weekend di gara, è tempo delle pagelle!
10 a Perez. Gara dominata, se il messicano riuscisse a tenere questo ritmo per tutta la stagione potrebbe essere il pericolo numero 1 per Max, ma sappiamo che non sarà così.
9 a Verstappen. Fa quello che deve fare, prende il giro più veloce all’ultima tornata per non lasciare la gioia di essere primo nel mondiale al compagno di squadra.
8 alle Alpine. Da zero assoluto in Bahrain ad entrambe le auto a punti in Arabia Saudita.
7 a Hamilton. La SC lo aiuta a trasformare un weekend no in un buon quinto posto.
6 a Tsunoda. La macchina fa pena e lui si sbatte come un dannato per tenere quel decimo posto ma lo perde a poche tornate dal termine.
5 a Piastri. Arriva in Q3 alla seconda gara stagionale ma in gara (complice l’ala rotta al primo giro) fa il gambero e scompare nelle retrovie, almeno arriva davanti a Norris.
4 all’Alfa Romeo. Scambio di ruoli con l’Alpine, grande gara in Bahrain, scomparsi in Arabia Saudita.
3 a Norris. Altra gara da dimenticare per l’inglese, e come se non bastasse, arriva anche dietro al rookie compagno di squadra.
2 alla Ferrari. Doveva essere un’auto veloce, tanti proclami, tanti sorrisi. Lotteremo per il mondiale, ah no, vabbè siamo la seconda forza nel mondiale, no aspetta siamo la quarta. Male, malissimo, non c’è velocità, non c’è affidabilità. Salvate il soldato Charles.
1 alla direzione. Chiamano una SC per un’auto che si è parcheggiata nella via di fuga, rovinando così la gara ad alcuni piloti e facilitando il ritorno sul podio a Verstappen.
0 alla gara. Non succede nulla, gara noiosa come poche e la prova è il fatto che il duello più inquadrato in gara è stato quello tra Sargeant e Hulkenberg per la 12° posizione.