A cura di Federico Scannavino.
Se seguite assiduamente le serie NASCAR americane , avrete sicuramente sentito nominare almeno una volta la NASCAR Whelen Euro Series, nota anche come EURONASCAR: un campionato senza eguali ,con una propria anima e, soprattutto, divertente. Ma di cosa si tratta?
La EURONASCAR nasce nel giugno del 2008 dalla mente del pilota di rally francese Jérome Galpin, che rimase affascinato dalle stock car dopo aver visto una gara NASCAR. La prima stagione della allora “Racecar euro series” si tenne nel 2009 con 7 tappe in vari circuiti della Francia e 16 partecipanti. Nel 2010 ottenne il riconoscimento dalla FIA di “International Series”, includendo nel calendario varie tappe in giro per il continente. Nel 2012 la serie entra a far parte del circuito NASCAR, cambiando nome in Euro-Racecar NASCAR Touring Series, diventando una serie ufficiale dell’organo patrocinante americano. L’anno dopo Whelen Engineering diventa sponsor principale del campionato e il campionato cambia ancora nome in NASCAR Whelen Euro Series.
Il concetto base del campionato è quello di usare stock cars in stile NASCAR ma su circuiti europei. Le vetture, costruite appositamente per il campionato, sono dotate di grossi V8 da 5.700 cc che sprigionano circa 450 cv tramite una trasmissione a 4 velocità manuale. Come le sorelle americane, le vetture europee sono costruite su telai tubolari, con pannelli esterni in materiali compositi per farle assomigliare alle corrispettive vetture di serie, come Ford Mustang, Toyota Camry e Chevrolet Camaro. Queste caratteristiche permettono ai piloti di poter battagliare in maniera serrata e aggressiva, senza preoccuparsi troppo dei contatti, rendendo i duelli veramente spettacolari.
La serie si divide in EURONASCAR Pro (il campionato principale) e EURONASCAR 2 (riservato a gentlemen drivers, debuttanti e piloti donne). Questo rende la EURONASCAR uno dei campionati più accessibili e inclusivi, facendone della diversità in griglia un punto di forza. Potete infatti trovare veterani contro ragazzi e ragazze al debutto provenienti da tutta Europa, permettendo a quest’ultimi di potersi confrontare con i più esperti in un ambiente sano e competitivo.
Ma la bellezza del campionato, oltre alle battaglie serrate in pista accompagnate dal rombo dei V8, è l’ambiente accogliente e festivo nel paddock e ai circuiti, con team e piloti sempre disponibili per i fan e appassionati. E non dimentichiamoci dell’American Festival che si tiene tradizionalmente all’ultimo appuntamento della stagione: una festa a tema USA con cibo tipico e musica tradizionale, portando un po’ di tradizione e divertimento all’americana nel nostro continente. Se avete possibilità di andare a vedere dal vivo questo campionato unico non pensateci due volte a prendere i biglietti, siamo certi che non ve ne pentirete.
Il primo appuntamento è a Valencia sul circuito Ricardo Tormo domenica 14 maggio, assolutamente da non perdere!