A cura di Cristian Vaga.
Dopo un anno di stop forzato dalla pandemia globale di Covid-19, riaprono finalmente le porte dell’Esposizione Internazionale del Ciclo e del Motociclo, meglio noto come EICMA.
Nella cornice di Fieramilano a Rho, i quattro padiglioni dedicati sono stati ripopolati da ogni singolo brand esistente e di rilievo nel campo delle due ruote; moltissime le novità portate dalle case, e fra esse ce n’è una che ci ha invitato personalmente ad EICMA, la Hitachi Astemo. Di seguito riportiamo l’intervista con Nobuyuki Sugiyama, vicepresidente Esecutivo e Capo della Motorcycle Business Division di Hitachi Astemo.
Q: Da quanti anni siete presenti ad EICMA?
A: Permettetemi di raccontarvi un po’ della nostra storia. Come saprete, lo scorso anno non si è tenuta l’edizione dell’EICMA, mentre all’edizione precedente ci siamo presentati come Showa. Hitachi Astemo è stata creata il 1° gennaio 2021 dalla fusione di Hitachi Automotive Systems e tre precedenti sussidiarie di Honda: Nissin Kogyo, Keihin e Showa. Quindi l’edizione 2021 è la prima nella quale ci presentiamo come Hitachi Astemo.
Q: Quali sono le principali novità che avete portato per questa edizione 2021 di EICMA?
A: Fino ad adesso ci siamo impegnati nella creazione di sospensioni con il marchio Showa, ma grazie a questa fusione possiamo presentarci anche con altre componenti, come freni e unità di controllo del motore; è la prima volta che presentiamo questo tipo di prodotto. Qui possiamo mostrarvi nel dettaglio tutte le novità, alcune di esse sono totalmente innovative. Quello a cui miriamo è una moto stabile, sicura in cui tutto è regolato elettronicamente, sia per quanto riguarda i freni, sia per il motore.
Q: Cosa rappresentano queste due installazioni?
A: I due modelli analizzati rappresentano due visioni differenti di moto: uno è un prodotto di più alto livello, mentre l’altro è più comune e adatto per la vita quotidiana. La novità sta nel fatto che l’ABS controlla anche l’altezza delle sospensioni, quindi la moto resta stabile a prescindere dal fatto che ci siano una o due persone a bordo. Quello a cui puntiamo è sviluppare un sistema completo che includa sospensioni, freni e motore per innalzare ancora di più la qualità dei nostri prodotti.
Q: Quanto tempo è stato investito per sviluppare questo sistema che controlla ABS ed altezza delle sospensioni?
A: Per arrivare a questo punto ci sono voluti circa sei mesi di studi e di lavoro; chiaramente, ci vorrà molto più tempo per provare e sviluppare tutte queste componenti al fine di portarle ad uso stradale.
Q: Per quanto riguarda il mondo racing, quali sono i vostri obiettivi?
A: Le tecnologie presentate sono più mirate alle moto di fascia bassa, in quanto moto più prestanti come Ducati hanno già installato le nostre innovazioni. Chiaramente, noi continueremo a sostenere le gare, e continueremo a fornire le varie componenti per le competizioni, con il nome di Nissin e Showa.
Un ringraziamento specialmente sentito a Hitachi Astemo per l’opportunità che ci ha concesso, e a Nobuyuki Sugiyama per il suo tempo e la sua disponibilità.