L’automotive è in piena crisi, una crisi profondissima, di cui vi abbiamo già parlato del disastro Volkswagen.
Ma altri licenziamenti sono all’orizzonte nel mondo dell’automotive e questa volta riguardano Ford EU. La filiale europea del marchio americano ha infatti previsto un taglio di circa 4000 dipendenti tra Regno Unito e Germania, entro il 2027.
Ovviamente, dietro tutto ciò c’è ancora l’elettrico: l’azienda tedesca avrebbe infatti dichiarato che degli 11500 dipendenti dello stabilimento di Colonia, dove vengono prodotte Explorer e Capri (entrambe elettriche), circa 3000 rischiano di perdere il posto di lavoro a causa della bassa domanda di EV.
Ancora un duro colpo per l’automotive europeo già in totale crisi, ma soprattutto per la Germania: di questi 4000 licenziamenti, 3000 saranno dalle fabbriche tedesche. E tutto questo andrà a ripercuotersi ancora più duramente sull’economia intera del Vecchio Continente, già messa in ginocchio da tempo.
LA SITUAZIONE E’ DRAMMATICA IN EUROPA
La Germania sta crollando, l’Italia non si è mai ripresa dal post 2008, la Francia prova a stare a galla ma a stento. Ora è il turno della Gran Bretagna. E con essa tutto andrà a picco con un effetto domino a cascata.
Dobbiamo meravigliarci di ciò che sta accadendo? Ovviamente no. Noi di ItalianWheels ne abbiamo parlato allo sfinimento: il problema principale è quell’assurdo diktat della EU sullo stop all’endotermico nel 2035. Tutto ciò è assolutamente utopico e privo di senso, e ora stiamo iniziando a pagarne le conseguenze. Conseguenze che saranno estremamente drammatiche, ma ancora non abbiamo visto nulla. Questo è solo l’incipit.
Ce la farà l’Europa a svegliarsi prima che sia troppo tardi? Ma il problema è che la velocità con cui ci stiamo avvicinando all’ “Orizzonte degli eventi” è drammatica e se dovessimo valicare quel confine, per l’economia europea sarà la disfatta totale.
E’ ora di darsi una bella svegliata, dannata Commissione Europea.