A cura di Giorgio Sernagiotto e Claudio Boscolo.
Dopo il bel successo di Portimão torniamo a giocarci le nostre carte sul suolo amico di Monza!
Durante questo week end saremo anche sospinti dai tifosi che finalmente possono tornare negli autodromi, anche se in numero ristretto e solo la domenica.
Quale miglior occasione se non questa per fare punti pesanti in ottica campionato?
Certo non sarà facile perché, se da una parte correre in casa ci regala grande gioia, dall’altra parte ci mette un po’ di pressione in quanto vogliamo fare bene anche per i nostri tantissimi supporters.
A complicare un po’ la situazione c’è sicuramente il doppio BOP impostoci in quanto vincitori della scorsa gara e leader della nostra classe, la GTE-Am.
Il venerdì mattina lo si passa a preparare la vettura per la prima sessione di prove libere mentre noi piloti ci dedichiamo alla “track-walk” di rito per analizzare il tracciato. Sicuramente, ancora una volta, la chiave per fare un bel risultato risiederà nella capacità di conservare al meglio gli pneumatici e gestire al meglio i consumi, cosa che non sarà facile vista la doppia zavorra.
Si parte così con la prima sessione di free practice al pomeriggio e, dopo un inizio promettente, Roberto accusa un problema tecnico che lo costringe ad un violento impatto alla seconda di Lesmo.
Pilota fortunatamente ok, ma la macchina non è messa benissimo.
Il nostro venerdì finisce qui.
La ricostruzione della Ferrari 488 GTE è nelle sapienti mani degli uomini di AF Corse.
I nostri ragazzi ce la mettono tutta e sabato mattina la #47 è pronta e nuovamente scalpitante, pronta ad incendiare l’asfalto brianzolo per la seconda sessione di Prove Libere, alle 9:30.
Certo, perdere praticamente tutta la prima sessione ci ha impedito di raccogliere dati importanti, tuttavia dobbiamo massimizzare queste due ore e mezza del sabato per portarci in pari con gli altri team.
Riusciamo a lavorare bene, senza intoppi e riuscendo a colmare parte del gap che si era creato non girando ieri mattina.
Le qualifiche sono alle porte e tocca a Roberto.
10 minuti per stampare un crono e metterci in una buona posizione, che qui a Monza vale oro visto il rischioso imbuto della Prima Variante.
Evitare complicazioni causate dal traffico sarà l’altra chiave di questa 6 ore.
Robi riesce a mettere insieme una qualifica superlativa che ci porta in terza piazza (che poi diventerà P2 a causa della squalifica della Ferrari numero 83, quella di Perrodo).
Siamo pronti a dare battaglia.
La bandiera verde sventola alle 12 in punto ed è ancora una volta Roberto ad aprire le danze.
Il set-up della vettura è ancora una volta davvero eccellente grazie al lavoro di Checco Ravera e di tutti gli uomini di AF Corse.
La seconda di Lesmo, ancora una volta, è la nostra curva maledetta.
Questa volta nessun problema tecnico, semplicemente un piccolo testacoda di Roberto che viene poi colpito di striscio dall’incolpevole Porsche di Bruni.
Per alcuni interminabili attimi la 47 non si muove, sembra che sia definitivamente finito qua il nostro week end.
Prima un sussulto e poi finalmente i primi passi verso il box, siamo ancora in gara anche se il risultato finale è pesantemente compromesso.
Ancora una volta sugli scudi i ragazzi di AF Corse capaci di rimettere in sesto il posteriore della 488 in una manciata di secondi. Con questo stop forzato è il mio turno di salire in macchina
Sicuramente non è facile salire in macchina dopo una botta così forte per il morale, tuttavia riprendo la corsa con cattiveria e voglia di recuperare almeno qualche posizione.
Sfruttiamo anche l’occasione per testare e mettere insieme alcuni dati preziosi in vista del prossimo appuntamento, la 24h di Le Mans.
Al termine della mia prima porzione di gara lascio la vettura, dopo un buon recupero, a Roberto.
Questa volta nessuna sbavatura, stint che procede come previsto.
È ancora il mio turno alla guida per continuare il nostro lavoro di raccolta dati contestualmente alla rimonta in atto.
A fine turno, dopo aver segnato tempi decisamente interessanti e un passo gara consistente lascio il volante ad Antonio per la porzione finale di gara.
Fuoco ancora una volta si dimostra un pilota velocissimo che riesce a far segnare tempi fantastici nel suo stint.
Il tabellone segna P11 dopo 6 ore di gara, non il risultato che volevamo per noi e i nostri tifosi. Era un’occasione importante per prendere punti pesanti su un circuito a noi caro.
Purtroppo le corse sono anche queste e bisogna accettarlo, tuttavia non è stata una gara sprecata perché ci ha permesso di perdere comunque parte della zavorra, fattore importante in ottica Le Mans, e raccogliere dati preziosi senza però perdere la testa del mondiale.
Nonostante il risultato abbiamo un team incredibile, una gran macchina ed un equipaggio velocissimo e molto unito per cui sono fiducioso per la prossima cruciale gara!
Adesso abbiamo l’obbligo di fare bene nella gara più famosa al mondo. Ci si vede a Le Mans e noi saremo pronti a dare battaglia!
Fotografie a cura di Fabio Taccola.