Giù il velo per la supercar ibrida a motore centrale di Aston Martin: “Questa è Valhalla“.

Oppure, potete chiamarla anche AM-RB 003, dove si, RB sta per quei bibitari di Red Bull. L’hypercar di Aston non è un solo e semplice esercizio di stile. Hanno voluto creare qualcosa di diverso.

Partiamo con ordine. Le prestazioni. La Valhalla è spinta da un powertrain che sviluppa 1079 cv. I primi 828 sono generati da un V8 biturbo 4.0 litri. I restanti 251 sono generati da tre motori elettrici, due posizionati sull’asse anteriore e uno abbinato all’interno del cambio a 8 marce doppia frizione con torque vectoring.

Tutto questo genera un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.5 secondi, e una velocità massima limitata elettronicamente (ma perchè???????) di “soooolo” 350 km/h.

Per il motore della Valhalla è stato studiato un sistema specifico per il raffreddamento dell’olio motore. Visto che questa vettura è stata progettata per essere usata in pista, i sistemi già in uso sugli altri modelli non erano abbastanza efficienti.

Ovviamente tutti questi numeri non sono nulla se non si è in grado di controllarli e di sfruttarli. Per questo la Valhalla porta in dote un bel numero di ammennicoli aerodinamici. Ebbene si, qui parliamo di aerodinamica attiva. Il nuovo cacciabombardiere di Aston è in grado di generare 600 kg di carico tra i 240 e i 350 km/h. Ma come fa?

Signori miei, guardatela e giudicate voi stessi. Il fondo, le branchie dietro le ruote anteriori, l’ala posteriore (che integra DRS e Aerofreno ), l’estrattore, lavorano tutti insieme per potervi far prendere ogni curva alla giusta velocità.

So che a questo punto, vi siete posti la stessa domanda che mi sono posto io nel scrivere questo pezzo. Ma questo attrezzo per la pista, quanto pesa? Bella domanda, è la risposta non so se vi piacerà. La Valhalla pesa la bellezza di 1655 kg. Delusi?

Si, un pò, nonostante il vastissimo uso dei fibra di carbonio, il problema sono le batterie e i motori elettrici. Avere 1000 cv ha un prezzo, in questo caso il peso.

Tornando a noi, passiamo ad un ultimo aspetto. Gli interni.

Ovviamente c’è il minimo indispensabile, come si diceva una volta, due sedili, un volante, due pedali e poco più.

Sedili ovviamente a guscio in carbonio, due schermi, uno dietro al volante stile Formula 1 e uno centrale, e due pedali. Gli interni della Aston Martin Valhalla sono finiti qui. L’essenziale con il massimo delle prestazioni. Proprio come piace a noi.

Aston ha programmato di creare sole 999 Valhalla, con l’inizio della produzione che avverrà nella seconda metà del 2025.

Prezzo? Non è ancora stato fornito un dato ufficiale, ma voci parlando di 800.000 euro, che ovviamente varierà, presumo di tanto, in base alla personalizzazione della vettura.

Grazie Aston per creare ancora supercar….vere. (Sbloccate il limitatore….)

Di Giulia Ferola

Tecnologa alimentare dispersa tra i fumi degli idrocarburi dalla tenera età grazie all'ottima cantina/officina del nonno. Ossessione per qualsiasi cosa abbia un motore e delle ruote, reporter per ItalianWheels.net dal 2018 e un pilota per compagno. No benzina, no party.

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