Anche Bernie Ecclestone si è lanciato contro la FIA dopo le penalità inflitte date durante le ultime gare, commentando come ormai si sia andati oltre il limite del ridicolo.
E’ palese che dopo gli ultimi Gran Premi ci sia tanto nervosismo nel paddock nei confronti della FIA e dei suoi commissari, tacciata di essere eccessivamente bigotta e bacchettona. Dopo che la GPDA si è scagliata contro la FIA sulla questione parolacce, anche l’ex patron della F1, Bernie Ecclestone, non le ha mandate a dire.
Secondo il britannico, infatti, si è andati troppo oltre nell’interpretazione letterale dei regolamenti e delle sanzioni, tanto da affermare come “questo non è più motorsport”.
“Sta diventando una situazione assurda”, ha affermato Ecclestone ai microfoni dell’emittente belga RTBF.
“Si potrebbero riassumere le regole attuali in una frase: ‘non lottate o finirete nei guai’. Lo abbiamo visto in Messico con le due penalità di 10 secondi inflitte a Max”.
“Se si danno quelle penalità per questo, cosa si farà se succede qualcosa di più grave? Quanti secondi darete in quel caso? Penso che siamo andati troppo oltre a questo livello”.
“È tutto troppo pulito, troppo metodico. Non è più racing vero e proprio”.
Alla domanda su quanto la F1 fosse cambiata rispetto alla sua gestione, Ecclestone ha aggiunto: “È come ovunque nel mondo. Tutto cambia continuamente”.
“Non sto dicendo che le persone attuali stiano facendo un cattivo lavoro, solo che non hanno esaminato abbastanza le cose che devono essere eliminate e cambiate”.
Proprio oggi la GPDA (Grand Prix Drivers Association) ha pubblicato un comunicato sulla loro pagina Instagram, che potete leggere qui sotto in versione integrale.