A cura di Renato Torri.
La competizione motoristica sull’Isola di Man entra nel vivo e regala i primi verdetti.
I tempi di qualifica, che si terranno fino alla giornata di giovedì 1 maggio, regalano incredibili sorprese e conferme. Dopo la giornata inaugurale condotta dal rapace Michael Dunlop, il day 2 del contest ha visto i piloti impegnati durante l’orario serale.
Il tracciato, privo delle temperature standard soleggiate, con il sole più basso ma complice un asfalto ampiamente gommato, ha visto i competitors spingere i mezzi già dalla prima prova. Il circuito di Man ha visto toccare velocità medie attorno ai 70 km/h.
Non male come inizio! Il miglior riferimento nella classe Superbike è stato ottenuto dal detentore del record sul giro e nove volte campione Peter Hickman. In sella alla BMW M1000RR del team FHO Racing, “Hicky” è riuscito a superare le 132 miglia orarie di media con partenza da fermo, chiudendo davanti alla Kawasaki Ninja ZX-10RR del team DAO Racing guidata da Dean Harrison.
Michael Dunlop si è confermato protagonista assoluto in Superstock, nuovamente con la Honda. Il centauro statunitense ha preceduto Davey Todd e la FHO Racing BMW del rientrante Josh Brookes. Quarta e quinta posizione per i sorprendenti Shaun Anderson e Mike Browne, mentre Stevenson è incappato in una brutta caduta nel tratto di Creg-ny-baa, che non ha lasciato strascichi al pilota.
La serata di prove non è però proseguita secondo il calendario stabilito, data la cancellazione del turno riservato alle Supersport e Supertwins. Il motivo è imputabile ad una perdita d’olio dal tratto di Barregarrow, che ha reso inagibile parte del tracciato. Ripristinate le condizioni del tracciato, sono stati i Sidecar a completare l’intensa giornata di prove.
Il miglior parziale è stato segnato dall’equipaggio composto dai fratelli Birchall. I dodici volte vincitori e detentori del record sul giro si sono presi così una sorta di rivincita nei confronti di Peter Founds e Jevan Walmsley, staccati in seconda piazza.
La competizione entra nel vivo.