Non è stato un anno affatto semplice per la 296 GT3.
L’ultima creazione nel GT della casa di Maranello ha mostrato alcune difficoltà e debolezze nell’arco della prima stagione in pista.
Già dalla 24H di Daytona sono state evidenti alcune fragilità, soprattutto al fondo vettura.
Infatti alcuni contatti lievi hanno messo molte vetture KO per tutta la gara.
Questo ha costretto Ferrari a rinforzare il fondo.
Ma i guai stagionali per la creatura rossa non finiscono qua: infatti durante tutta la stagione, specialmente in IMSA, sono stati evidenziati problemi di natura elettronica con Triarsi e Cetilar Racing a pagarne le conseguenze.
In Europa di problemi tecnici ne appaiono invece pochini se rapportati ad IMSA.
Un altro fattore molto incisivo nelle prestazioni della vettura è proprio il BOP (Balance of performance).
La 296 GT3 è stata resa innocua per larghi tratti con un BOP eccezionalmente castrante in tantissime competizioni.
Forse spaventati dalla possibilità che la nuovissima Ferrari potesse polarizzare le divere competizioni?
Diversi piloti ci hanno raccontato il potenziale della vettura che, a sensazioni e cronometro nei test, è a tutti gli effetti la degna erede della 488.
Una vettura molto più cattiva, sincera ed incisiva.
Solo che in questa stagione non si è visto.
La prima, grande, grandissima soddisfazione, arriva con la 24H del Nürburgring.
Unica gara che, con un BOP meno stringente, ha regalato emozioni rosse con la vittoria di Frikadelli Racing.
Per quanto riguarda le classifiche dei campionati beh la situazione non è diversa.
Ferrari 296 in difficoltà praticamente in quasi tutte le classifiche generali.
Il primo acuto nelle generali avviene però nel GT Open, dove AF Corse porta a casa il titolo Pro-Am con i bravissimi Cheever III e Pulcini.
Se volete scoprire di più sulla 296 GT3 vi lasciamo il nostro video con Giorgio Sernagiotto a spiegarci le peculiarità di questa splendida vettura.