A cura di Umberto Moioli.
Ve lo ricordate il buon Takumi Fujiwara e la sua iconica Toyota AE86 Trueno? Le innumerevoli gare dalla cima del Monte Akina fino alle battaglie in giro per le diverse prefetture giapponesi con il “Project D” a sfidare i diversi team locali? Le tanto amate auto giapponesi degli anni ’90 e le iconiche colonne sonore degli Eurobeats? Allora segnatevi questa data: 2023! Perché Takumi e compagnia bella stanno tornando a scaldare i motori!
Effettivamente, Initial D fu ed è, per noi amanti delle auto e delle corse, una vera e propria pietra miliare della cultura automotive. La serie, iniziata nel 1996 e tristemente terminata nel 2004, con la pubblicazione del “Final Stage” ha lasciato un grande vuoto nel cuore degli appassionati e sicuramente una grande nostalgia per quel mondo che fu e che, a stento, tanti di noi provano a tenere in vita nonostante una generale demonizzazione delle auto (specialmente se a combustione interna e sportive) da parte dell’opinione pubblica mainstream.
Fortunatamente, però, è proprio dal Giappone che arriva ancora una volta una gran bella notizia, perché l’indimenticato Initial D è pronto a ripartire! Toyota, infatti, ormai dieci anni orsono (ancora stendo a crederci, n.d.r.) con la messa in produzione della GT86, erede spirituale della AE86, ha permesso ai creatori di Initial D di avere nuova carne su cui iniziare a lavorare. Ed è così che proprio la GT86 sarà la protagonista di MF Ghost, la nuova serie che riporta in pista (o meglio dire su strada) il fantasma del monte Akina, il mitico Takumi Fujiwara!
Grande sorpresa per questo nuovo capitolo di Initial D è che a darsi battaglia sulla Touge non saranno più solamente le auto di fattura nipponica, ma saranno infatti protagoniste una moltitudine di supercar di matrice europea: Lamborghini, Ferrari, Porsche e pure Lotus ed Alfa Romeo. Insomma, quello che ci aspetta sembrerebbe proprio una cornucopia per noi amanti delle auto sportive e dello “street racing”. Se a tornare insieme al buon Takumi e co, ci fossero anche nuove colonne sonore degli Eurobeats… beh signori, questo sarebbe il più bel regalo possibile per il futuro 2023.