A cura di Umberto Moioli.
La Brianza, per molti un luogo dal paesaggio triste e “tutto uguale”, cuore pulsante dell’operosità lombarda, per altri invece è, al pari dell’Emilia Romagna, una terra di motori. Sì, non ci saranno i grandi costruttori come nella Motor Valley, ma in compenso la Brianza abbonda per tradizione motoristica, per la passione che anima ragazzi e uomini di tutte le età, di vecchi e nuovi piloti, e di officine, le officine quelle “vere”, dove al proprio interno si vive e si respira un’aria differente, autentica, genuina.
Ma tra le tante officine in cui ci si possa imbattere, all’interno del piccolo comune di Muggiò, alle porte di Monza, ha sede una delle realtà più storiche, dove generazioni e generazioni di piloti e appassionati hanno varcato e continuano a varcare la soglia del cancello: è la Consonni Tuning, ovvero l’isola felice dell’ex-pilota (anche se “ex-piloti” non ci si diventa mai, si smette solo di competere) Peo Consonni, personaggio di spicco dell’ambiente motoristico italiano, tecnico dalla sconfinata esperienza e vera e propria memoria storica di tutto ciò che appartiene al mondo dell’automobilismo sportivo lombardo.
Andare alla Consonni Tuning è un po’ come fare un viaggio in dietro nel tempo, bloccandosi in quel periodo che oggi ci piace definirlo come “Old but Gold” (“Antico ma d’Oro”): tra una macchina in riparazione qua, una Formula in preparazione là ed una splendida M3 e36 da track-day spostata più avanti, si cammina in un ambiente che trasuda passione ed autenticità. Non ci sono artifizi, non ci sono tutti quegli odiosissimi cartelli “warning, do not pass” che infestano le officine di moderna concezione e che impoveriscono e rendono così freddo quello che è sempre stato il bellissimo e a sé stante mondo “dell’officina”. Andare dal Peo è un po’ come andare a casa propria, si viene accolti per davvero, come le persone facevano un tempo, e non sai mai quando alla fine andrai via. Con la sigaretta accesa in bocca ti fermi a discutere sul dafarsi, su come incrementare le performance della tua vettura, a progettare, per poi finire a rilassarsi sulle panche messe all’ingresso, con volti conosciuti e non, che raggiungono l’officina sul tardo pomeriggio per fare due chiacchiere, raccontarsi anettodi, con i più giovani che ascoltano e si lasciano ancora meravigliare dai racconti di chi correva nell’epoca d’oro dell’automobilismo, quando c’era ancora spazio per la libertà dei piloti, quando si poteva ancora aggiustare una vecchia Formula Junior alla bell’e meglio con qualche foglio d’alluminio per risparmiare, senza essere soffocati da mille regolamenti per la sicurezza. Insomma, quando il motorsport era “dangerous” per davvero. Parlando con ed osservando tutti coloro che vanno e che vengono all’interno della Consonni Tuning, ognuno con le proprie storie, ognuno con i propri ricordi, ognuno con qualche caratteristica peculiare, si nota come “il Peo” abbia in tutti questi anni visto crescere, ed in un certo senza abbia lui stesso cresciuto, generazioni di giovani scapestrati con la passione per i motori, generazioni di piloti che hanno attinto dall’esperienza del Peo, generazioni di meccanici che da lui hanno appreso quello che nessun libro di scuola potrà mai insegnare davvero e che, soprattutto continuano ad apprendere. Perché in questa magica officina, Peo ora veste anche i panni dell’insegnante vero e proprio per i giovanissimi studenti di meccanica della sede di Buccinasco della Fondazione Ikaros, grande realtà nel settore degli studi professionali che porta i ragazzi dai 14 ai 19 anni ad apprendere anche e soprattutto “sul campo” e che li affaccia direttamente al mondo del lavoro. Sotto l’egida ora severa ora genitoriale del Peo, questi ragazzi hanno l’occasione di apprendere e sperimentare quanto studiato in una realtà vera, avendo anche l’opportunità di non solo vedere da vicino ma di lavorare direttamente su macchine di appassionati il cui utilizzo si apre anche all’attività in pista e avendo a che fare, quindi, con componentistiche più complesse e dal più alto livello di performance. E quando finiscono le auto, i ragazzi lavorano insieme al Peo per preparare il go-kart da competizione per sfidare in avvincenti gare di durata squadre avversarie di altri istituti, concludendo ovviamente sul podio. Una scuola completa quella “da Peo”, ora di meccanica ora di vita, di vecchi valori, ma anche di goliardia, dove le nuove generazioni possono tornare a crescere e a diventare uomini come un tempo: competenti, seri, validi, di valore, che possano fare della propria genuina passione il proprio, bellissimo, mestiere.
[Si ringrazia Francesco Maiocco, Lorenzo Marzi e Simone Noviello, studenti della Fondazione Ikaros, che hanno studiato, lavorato ed aiutato con l’installazione del sedile racing Sabelt GT-090]
Officina CONSONNI TUNING
Via Verdi n°4, Muggiò (MB)
tell: 039-793728 info@consonnituning.it
www.consonnituning.it