La WSBK lascia il Portogallo dopo un week-end super combattuto, ricco di emozioni e che soprattutto ci proietta al prossimo round, l’ultimo del Campionato. E con i risultati di Estoril, la corsa al titolo iridato è ancora tutta aperta.

Razgatlioglu e Bulega sono stati in assoluto i due protagonisti del GP di Estoril, con il pilota della BMW che vince Gara 1 e Gara 2 davanti all’italiano, quest’ultimo invece che trova il successo durante la Superpole race con il finale di gara più ravvicinato della storia: solo 0.003 secondi di vantaggio su Toprak. Una vittoria, quindi per, Nicolo e due secondi posti nelle due gare principali. Punti comunque importantissimi per il pilota della Ducati, che ora si trova a -46 punti dalla cima della classifica, tenuta saldamente dal Razgatlioglu con 473 punti totali.

Troppo lontano invece Alvaro Bautista, che lascia Estoril con un totale di 356 punti. Sfortunatamente la caduta in Gara 1 lo ha definitivamente tagliato fuori dai giochi per la corsa al titolo, si riscatta con due podi e si dichiara pronto a dare una mano al compagno di squadra.

A proposito sempre di Ducati, giornata memorabile per Danilo Petrucci che vince – a mani basse – il titolo di miglior Pilota Indipendente. Petrucci, che quest’anno vanta ben 3 vittorie e 10 podi conquistati, ha prevalso sopra l’altro italiano Andrea Iannone (Team GoEleven) e ha portato così il successo in casa Barni Ducati. Ora il pensiero del Petrux va a Jerez ma non nasconde l’ambizione di lottare per il titolo iridato nel 2025. Un grande plauso va comunque al Petrux non soltanto per le vittorie ma anche per essersi ripreso ed essere tornato a guidare al massimo dopo quel terribile incidente subito durante quest’anno in fase di allenamento. Bravo Petrux!

Ora tutta l’attenzione va verso questo imminente week-end, in Spagna, dove andrà in scena l’ultimo capitolo di una delle più avvincenti annate della WSBK degli ultimi anni!

Crediti foto: Wsbk on X.

Di Umberto Moioli

Appassionato di roba veloce (purché non a propulsione elettrica), motorsport e street racing anni '90. Ho aperto ItalianWheels.net tanti anni fa per parlare di gare, auto e moto sportive e raccontare la poetica della guida.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *