Una notizia terribile arriva dal Paese del Sol Levante. Il secondo genito del nostro italianizzato NitroNori Haga, Ryota Haga, appena 21enne, é deceduto a causa di un incidente occorso durante una gara della Supersport 600 giapponese a cui stava partecipando.
Alla partenza della All Japan Road Race Championship, Ryota sarebbe rimasto fermo, venendo cosi centrato dai piloti provenienti alle spalle. La notizia é stata confermata dal fratello maggiore Akito.
Di seguito la comunicazione pubblicata sulla pagina ufficiale di Facebook di Noriyuki Haga:
“Avviso e ringraziamento per Ryota Haga
A chi di dovere
Vi ringraziamo molto per il vostro continuo supporto.
Come riportato in precedenza, Ryota Haga, pilota professionista appartenente al WORK NAVI NITRO RACING TEAM, è deceduto ieri, 8 settembre.
Ryota ha potuto gareggiare nelle corse su strada come pilota professionista grazie al sostegno di tante persone durante la sua vita. Desideriamo esprimere la nostra gratitudine a tutti coloro che lo hanno aiutato e sostenuto.
Annunceremo i dettagli del funerale e degli altri servizi funebri non appena saranno definiti questa sera.
Siamo profondamente addolorati per l’improvvisa scomparsa di Ryota Haga e desideriamo esprimere le nostre più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno fatto parte della sua vita.“
Per quelli che hanno seguito il mondo delle corse in moto a cavallo tra gli anni ’90 e 2000 ricorderanno sicuramente “NitroNori”, pilota che ha corso in Superbike (con Ducati, Yamaha e Aprilia) e in MotoGP (con Yamaha e Aprilia), che è diventato una superstar in Italia non solo per il suo modo di correre sempre estremo, ma anche per il suo accento veneto quando parlava la nostra lingua durante le interviste.
Con 43 gare vinte, il buon Nori si trova al sesto posto nella calssifica dei piloti più vincenti in Superbike ma nonostante ciò non è mai riuscito a vincere un mondiale, infatti il pilota nipponico è arrivato secondo in classifica generale in ben tre occasioni (2000, 2007 e 2009).
Noi di ItalianWheels.net ci uniamo al cordoglio di Noriyuki Haga e della sua famiglia.