A cura di Claudio Boscolo e Giorgio Sernagiotto.
Dopo lo splendido e quasi inaspettato podio di Spa siamo carichi a mille, certo stupire è più facile che riconfermarsi ma arriviamo all’autodromo dell’Algarve con un mood più rilassato rispetto a quello del mese scorso.
Il giovedì trascorre in maniera particolarmente piacevole tra relax e allenamento in vista della gara che già si prospetta estremamente dispendiosa per il fisico.
Il sentore, date le temperature, è che non sarà solo la fatica ad essere nostra nemica ma anche la tenuta degli pneumatici. Il tutto viene reso abbastanza evidente dai riscontri cronometrici del venerdì.
Se ad inizio turno la gomma è ben più lenta, man mano che la pista si pulisce le performance logicamente migliorano, tuttavia la spalla della stessa viene stressata particolarmente fino a creare dei veri e propri fenomeni di blistering.
Questo lo abbiamo visto maggiormente nel secondo turno di libere con temperature davvero sostenute.
Del primo giorno in pista possiamo dirci davvero tutti e tre soddisfatti, tempi ottimi e risposta della vettura altrettanto. Se il buongiorno si vede dal mattino… è lecito aspettarsi qualcosa di importante.
Il terzo turno di libere lavoriamo già in ottica di qualifica per il pomeriggio con un Roberto molto carico già dalle prime battute del mattino.
Nel pomeriggio, durante le qualifiche, queste sensazioni vengono confermate con un gran giro da parte di Robi che ci issa in terza posizione, dietro le Porsche.
Per la domenica la tattica di gara si baserà principalmente su stint singoli in quanto si prospetta una corsa fisicamente devastante.
Questa strategia ci è stata concessa anche dalla grande rapidità dimostrata durante le prove di cambio pilota, quindi alternarci spesso non ci costa particolari perdite cronometriche.
Ad aprire le danze, al via, come di consueto è Roberto che, essendo uno dei Bronze drivers più veloci, ci concede anche ampia flessibilità a livello di strategia.
Il suo primo stint procede davvero liscio con un alto tasso di competitività durante tutta la durata della sua azione in pista.
Il volante passa poi a me che prendo le redini della 488 GTE dove iniziano alcuni problemini di blistering ma nonostante queste difficoltà riusciamo a metterci davanti a tutti.
L’atmosfera è carica e la concentrazione di tutto il team è veramente alta.
Al termine del mio primo stint lascio la palla ancora a Roberto che prosegue l’ottimo lavoro mantenendo la prima piazza.
La gara prosegue mediamente sui binari per noi quando un problema tecnico durante il pit stop del mio secondo stint mi costringe a partire col set di gomme a destra usato.
In pratica dovrei fare ottanta giri sullo stesso treno di gomme di destra.
Domenica tranquilla, no?
Per darvi un’idea della sensazione che ho provato alla guida: se nelle curve a destra il grip era tutto sommato accettabile, nelle curve a sinistra era come pattinare sul ghiaccio.
La decisione del muretto resta comunque quella di procedere con lo stint regolarmente ed in effetti si rivela la chiamata vincente in quanto, sfruttando la mia capacità difensiva, il margine di guadagno degli avversari viene minimizzato; risparmiando così secondi preziosi rispetto al rientrare ai box in anticipo.
E così dopo una gran bella battaglia con Pera prima e con Fisichella poi, riesco ad evitare di perdere troppo tempo e rientrare in un ottimo spot.
Complice la penalità di Pera per un contatto con una LMP2 riprendiamo agevolmente la testa con Fuoco a tagliare il traguardo per primo.
La prima vittoria di Cetilar Racing, un tripudio di emozioni.
La gratificazione per quanto fatto fino ad ora e la bellezza del nostro progetto su tutte.
Se il podio di Spa per certi versi era stupendo in quanto quasi inaspettato, questa vittoria ci regala la conferma della bontà di quello che stiamo facendo.
Ora arriviamo a Monza in testa alla classifica di GTE-Am quindi avremo il doppio B.O.P. sia da vincitori di gara che da leader del campionato ma questo non ci spaventa, il fatto di correre in casa e di ritrovare il pubblico sarà una bella iniezione di energia.
Ci vediamo a Monza, finalmente!
Fotografie a cura di Fabio Taccola.