Di tutte le 24H di questo 2024, quella di Spa è forse stata la più bella!
A mente fredda, la classica belga ci ha regalato tantissime emozioni, tantissimi spunti di riflessione e ancora una volta qualche polemica.
Partiamo dallo spettacolo in pista… enorme.
Piloti di grandissima qualità si sono dati battaglia per tutte le 24h con distacchi per lo più risibili nella maggior parte del tempo creando così l’idea di essere una gara sprint lunga 24 ore.
Altra cosa che ho particolarmente apprezzato è stato il fatto di aver lasciato correre durante le delicatissime fasi di bagnato, mettendo alla prova le qualità individuali dei piloti coinvolti.
Altra cosa che invece non può mancare è la polemica.
Avrete visto tutti le immagini della Ferrari 296 GT3 di Pier Guidi “imbottigliata” all’entrata della pit lane a causa del problema della Lamborghini.
Tra chi ha urlato al complotto e chi si è pronunciato esperto di design delle pit entry, abbiamo visto come ogni volta grande confusione e tanto “pressappochismo”.
Insomma, mentre qualcuno grida al complotto noi facciamo i più vivi complimenti allo splendido “Dane Train” composto da Nicki Thiim e Marco Sorensen e al grande Mattia Drudi.
Un trionfo meritato per l’equipaggio della Vantage GT3 Evo.
Passiamo poi ad uno dei “topic” più amati sia dal pubblico che dai telecronisti nostrani: Rossi.
La prestazione qui a Spa del Dottore può essere riassunta con il termine “pasticcione”.
Prima il contatto con la 296 #51 durante la notte e poi il contatto con la #8 di Kessel non possono aver sicuramente reso felice il Team Principal Vincent Vosse.
Due errori grossolani che vanificano la bella rimonta della #46 di WRT.
E per questa 24h di Spa è tutto!