LA 6H di Imola è alle porte e, a poco più di un mese dalla gara in Qatar, tanti sono i dubbi e le incognite.
Su tutti quanto il nuovo BOP, pensato appositamente per questa tappa, possa ridarci una classe Hypercar combattiva e rilevante nel confronto interno con le LMDh.
Da notare le importanti “cure dimagranti” nei confronti di Alpine, Ferrari, Toyota, BMW ed Isotta Fraschini mentre, dal lato cavalleria, a giovarne considerevolmente sono Lamborghini e Cadillac.
Proprio quest’ultima presenta, ai nastri di partenza, il miglior rapporto peso-potenza, mettendo ancora una volta in evidenza l’occhio di riguardo verso le LMDh.
Vero che Porsche ha lavorato meglio della concorrenza nella pausa invernale (i risultati in IMSA sono lì a confermare il trend) tuttavia mi auguro (parere personale) sempre meno occhi di riguardo per chi ha speso meno e, al momento, sta beneficiando di più.
Rischierebbe di innescare un pericoloso cortocircuito logico e su questo ACO e FIA devono giocarsela molto, molto bene per mantenere alto “l’hype” senza scontentare i colossi come Ferrari o Toyota.
Questa 6H di Imola presenta anche un’altra grossa novità, sempre a livello di categoria Hypercar, con l’arrivo della versione “alata” della Peugeot 9X8.
Peugeot che riparte col BOP peggiore possibile e con tante incognite, come si suol dire “sa quello che lascia e non sa quello che trova”.
L’inserimento dell’ala sarà davvero la panacea per tutti i mali della Hypercar francese?
Passiamo ora all’altra classe del campionato endurance: LMGT3.
Ferrari imbarca più zavorra di tutti, al netto del Success Ballast, con ben 8 kg di simpatia e tungsteno aggiunti al proprio peso complessivo, chi invece dimagrisce in maniera decisiva è Aston Martin con ben 15 kg persi dalla trasferta di Lusail.
Arriviamo ora al “tanto amato dai piloti” Success Ballast, il simpatico regalino che le prime tre vetture della gara precedente si portano come omaggio in quella successiva. In sostanza, la zavorra per chi finisce a podio nella gara precedente.
30 kg extra a chi vince, 20 kg al secondo e 10 kg al terzo.
Quindi troviamo la Porsche Manthey #92 con ben 30 kg extra, Aston di Heart of racing con 20 e D’Station con 10.
Vedremo ancora un assolo Porsche o il vento del Santerno cambierà le carte in tavola?
Copertina: Ferrari Press Office