Mentre il team di F1 fatica ad ingranare la giusta marcia, arriva una novità stradale da Gaydon, e si chiama Aston Martin Valiant: l’hypercar secondo Fernando Alonso.

Nel corso degli anni, molte case costruttrici hanno ascoltato le parole dei propri pupilli della massima serie per la costruzione di auto sportive.

Un lampante esempio degli ultimi tempi è la Mercedes-AMG One, costruita nel 2017 seguendo le indicazioni di Lewis Hamilton.

Ora anche Aston Martin si unisce alla festa, con una versione più estrema e “pistaiola” della Valor: la Valiant, costruita su richiesta di Fernando Alonso.

Questo nuovo mostro targato Aston Martin è un mix tra moderne tecnologie e pura potenza old style.

Monta un 5.2 V12 biturbo da 745 cv e 753 N/m di coppia, un bel cambio manuale a 6 rapporti e nessuna traccia di motori elettrici o batterie.

La trazione resta posteriore, mentre la centralina che gestisce la potenza avrà 3 modalità, selezionabili dal guidatore: Sport, Sport+ e Track.

Purtroppo non è stato ancora svelato nessun dato riguardante le performance di questa hypercar, ma siamo certi che saranno adeguati al resto.

D’altronde, è l’Aston Martin Valiant, l’hypercar secondo Fernando Alonso, non possiamo certo rimanere delusi dalle prestazioni.

La carrozzeria, completamente in fibra di carbonio, ha due compiti ben precisi.

Il primo, ovviamente, è quello di ridurre il peso. Non sono forniti dati precisi neanche in questo senso, ma la fibra di carbonio è sinonimo di leggerezza, quindi non stentiamo a credere che il risparmio sarà importante.

Il secondo compito è quello di fendere l’aria il più possibile. A questa causa collaborano splitter anteriore, parafanghi ondulati simil F1, spoiler ed estrattore posteriori.

Anche i dischi freno sono aerodinamici, ed ispirandosi alla RHAM/1 “Muncher” che ha corso alla 24h di Le Mans del 1980, sono stati fissati direttamente ai cerchi in magnesio forgiato.

Il tutto lavora in armonia per rendere questa nuova Valiant aerodinamicamente efficiente proprio come richiesto dall’asturiano.

All’interno, poche ma mirate novità per differenziarla dal “progetto madre” Valour.

I sedili Recaro in carbonio, i dettagli arancioni e quelli in metallo satinato colpiscono sicuramente in maniera positiva.

Ma il vero protagonista di questo interno è il cambio manuale, che resta fortunatamente identico alla Valour.

Un pomello piazzato su una stecca di metallo, in mezzo al tunnel centrale, senza nessuna cuffia e con la meccanica a vista.

Car porn, letteralmente.

Il prezzo per tutto questo splendore? Sconosciuto, ovviamente.

Ma abbiamo modo di credere che sarà superiore al milione e mezzo di euro richiesto per la Valour, da cui deriva.

Ciò che è noto, però, è che ne saranno prodotte solamente 38 e che la presentazione ufficiale avverrà al Goodwood Festival of Speed 2024 (11-14 luglio).

A guidarla, ovviamente, chi se non l’asturiano in persona, 2 volte campione del mondo di F1, Fernando Alonso.

Fernando, hai colpito ancora…

Di Cosimo D'Adamo

Appassionato delle auto in generale dal 1997, con una forte preferenza per le auto italiane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *