La 24h di Le Mans regala sorprese anche per il mondo dell’automotive e lo fa con Alpine: presentata la nuova A290 sul circuito de La Sarthe.

Non è mistero che di questi periodi, in terra francese, ci sia una grande attenzione verso il mondo delle quattro ruote.

Se seguite, anche non assiduamente, il mondo del Motorsport non avrete potuto far a meno di notare che siamo ormai a poche ore dall’inizio della celebre 24 Heures Du Mans.

Tra i tanti protagonisti, dei quali i nostri cari Claudio ed Alessandro stanno trasmettendo le sensazioni per questo magnifico evento, c’è Alpine.

La casa francese, impegnata con il programma Hypercar, aveva già attirato su di sé le attenzioni del paddock del WEC in occasione della 6h di Spa, quando aveva presentato il prototipo ad idrogeno chiamato Alpenglow HY4.

Questa volta, però, l’auto presentata sul circuito de La Sarthe è sensibilmente più umana: si tratta della A290, la nuova hot-hatch che Alpine ha realizzato sulla base della Renault 5 E-Tech, che nonostante il powertrain elettrico aveva emozionato gli appassionati per il suo fantastico design.

La nuova A290 si presenta come la prima nascitura del nuovo corso 100% elettrico intrapreso da Alpine: si legge infatti, sul comunicato ufficiale, che a breve sarà affiancata da una nuova A110 e da un crossover, entrambe “a batteria”.

Per la nuova hot-hatch francese l’inizio della produzione è prevista per fine 2024, mentre per quanto riguarda il listino prezzi non ci sono ancora notizie ufficiali.

Abbiamo però motivo di credere che la base di partenza sia ben più alta dei quasi 33.000€ necessari per la Renault 5.

Ma vediamola nel dettaglio.

Ciò che sicuramente colpisce maggiormente è il design. All’anteriore, spicca una firma luminosa “a X”, ripetuta anche sui fanali aggiuntivi, ispirata alle vecchie auto da rally.

La fiancata è pressoché la stessa della sorella della casa della Losanga, con i muscoli più accentuati ed i passaruota allargati con dei pezzi aggiuntivi neri dal look molto sportivo.

A disposizione ben 5 tipi diversi di cerchi in lega, tutti da 19″ con pneumatici Michelin su misura.

Al posteriore non ci sono molti elementi che la differenziano dalla Renault 5: la differenza maggiore è il nuovo paraurti sportivo, con un estrattore maggiorato ed una posizione diversa per i fanali della retromarcia.

Spicca la larghezza della vettura, che grazie ai nuovi paraurti sportivi ed i passaruota sopracitati raggiunge 1820mm, 60 più della sorella Renault.

All’interno la novità più grande rispetto alla Renault 5 è il volante, che Alpine dichiara come “ispirato alla F1”.

Francamente tutta questa ispirazione al complesso volante in dotazione a Pierre Gasly ed Esteban Ocon non la vediamo, ma è comunque un volante molto sportivo, con un selettore per le modalità di guida (Save, Normal, Sport e Perso, la modalità personalizzata) e la classica fascia in alto al centro del volante.

Resta invariato (come hardware) il doppio schermo, da 10,25″ per il quadro strumenti e da 10,1″ per l’infotainment.

Il motore è normalmente ciò che interessa più di tutto, anche se su un’auto con powertrain elettrico l’hype è nettamente inferiore.

Il motore di questa A290 è derivato dalla sorella Renault, ma con potenze ben diverse: la versione GT prevede 180 cv, mentre la GTS ne sviluppa ben 220.

Tutto ciò abbinato, però, alla stessa batteria da 52 kWh della Renault: ciò comporta un sacrificio sull’autonomia, che passa dai 410 km della 5 E-Tech ai “soli” 380 della neonata di Dieppe.

La trazione resta naturalmente anteriore, e lo 0-100 è dichiarato solo per la versione più potente, la GTS da 220 cv: 6,4 secondi.

Non male, ma la velocità massima ahimè resta una grossa pecca: soli 170 km/h.

Tiriamo le somme.

Cosa ha di buono? Beh ad essere sinceri non si fatica a trovare pregi per questa A290.

Primo su tutti il design, molto accattivante e futuristico, con rimandi al passato azzeccati ed una linea piacevole e mai banale.

Ciò che invece non va proprio è l’essenza delle automobili: il motore.

E no, non sono qui a ripetervi il solito discorso da nostalgico su quanto bello sia il rombo di un motore termico e l’odore della benzina.

Parlo proprio di concetto. È un’auto sportiva, ma tolto lo 0-100 di sportivo non ha nulla. 170 km/h di velocità di punta sono risibili, basta una Panda 1.3 Multijet per salutarla dallo specchietto retrovisore.

E l’autonomia è pessima. Certo, non che le sportive a benzina facciano 900 km con un pieno, per carità.

Però 380 km guidando normalmente sono veramente pochi, e la Renault con i suoi 410 non fa troppo meglio.

Per inciso, la Renault 5 E-Tech ha 150 cv, quindi 70 meno della A290 GTS, e copre lo 0-100 in 8 secondi con una velocità massima di 150 km/h. Questo per chiarire quanto 70 cv in più siano serviti quasi a nulla.

Se è vero che il futuro passa per l’elettrico, con questi risultati siamo ben lontani dall’essere pronti. Ed ho sinceramente paura per la nuova A110…

Di Cosimo D'Adamo

Appassionato delle auto in generale dal 1997, con una forte preferenza per le auto italiane.

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