Dopo aver sentito le voci dei piloti Gelael e Marciello è il momento di passare al team principal e artefice della splendida realtà di WRT: Vincent Vosse.

Già a Monza, lo scorso anno abbiamo avuto occasione di parlare con Vincent riguardo il ruolo del TP all’interno di un team endurance.

Oggi invece ci siamo concentrati sul presente di WRT.

“Le Mans è sempre qualcosa di speciale, ora WRT esordisce nella “Top Class”, come si vive questa esperienza?”

“Prima di tutto dobbiamo considerarci come dei privilegiati ad essere qui a Le Mans in un periodo incredibile per l’endurance. Per noi, come team, è un privilegio, rappresentare un team come BMW in due differenti categorie con ben 4 line-up diverse di altissimo livello.

Sono i piloti di cui abbiamo bisogno davvero per vincere.

Tuttavia non sempre avere il personale migliore è abbastanza per vincere, le cose possono andare di traverso comunque. Nel 2021 abbiamo perso la gara alla prima curva eppure eravamo preparatissimi.

SI fa quello che si deve per preparare al meglio tutto l’organico, per aiutarli a prendere le decisioni corrette.

Abbiamo un team incredibile di ingegneri e meccanici. Siamo molto ben preparati per questa gara, ovviamente abbiamo fatto dei miglioramenti dal Qatar ad Imola, anche a Spa abbiamo migliorato tanto nonostante non si sia visto in gara purtroppo.

Abbiamo fatto i passi giusti per poter essere competitivi a Le Mans. Quello che si è visto la scorsa domenica [giornata di test sul circuito della Sarthe] è molto difficile da leggere.”

“Con ben quattro line-up di piloti in due differenti categorie come si riesce a combinare le diverse esigenze e a rendere il clima ottimale nel garage?”

Abbiamo una struttura nel team con dei program-manager per ogni progetto, sia in LMDh che in GT3.

Loro sono i “team leader” delle rispettive categorie, ovviamente, sono sempre presente per dare consigli e prendere decisioni necessarie.

Non sono dentro le decisioni “day to day” o che riguardano il lato tecnico o dei piloti. Ovviamente durante l’inverno il ruolo diventa molto più attivo riguardo sia i piloti sia il prendere tutte le decisioni necessarie per migliorare.”

i nostri redattori in compagnia di Vincent Vosse.

“Ci si può ritenere soddisfatti dei progressi fatti da BMW, come brand nel WEC?

“Si! Abbiamo fatto 3 gare fino ad ora, ovviamente non sono rimasto soddisfatto dal Qatar ma era comunque la nostra prima gara.

Lo scorso anno molta gente non prendeva sul serio e addirittura scherzava sul progetto Porsche-Penske ed oggi proprio Porsche-Penske è il punto di riferimento della categoria.”

“Solita domanda di rito: cosa non piace della 24h di Le Mans?”

“Siamo dei privilegiati ad essere qui, per cui la parte peggiore di Le Mans è la domenica sera quando realizzi che tutto è finito.”

Ringraziamo Vincent Vosse per la grande disponibilità!

Diciamolo, la 24h di Le Mans è una vera droga…come darvi torto del resto.

Di Claudio Boscolo

Appassionato di endurance da quando ho memoria, innamorato perso della Panoz Esperante e nostalgico della Jordan e della Jaguar in Formula 1. Cantastorie di piloti e di gare, all'occorrenza team principal dell'ItalianWheels Racing Team.

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